Attualità

La mensa della Normale serve prodotti locali

Nei piatti degli studenti provenienti da tutta Italia e dall’estero, i prodotti agricoli del territorio pisano. Sns socia del consorzio MeNSA

La Scuola Normale Superiore

La Scuola Normale Superiore aderisce al Consorzio MeNSA, che unisce alcune imprese della piana pisana dell’agroalimentare e sostiene la filiera corta, per portare sui tavoli della propria mensa prodotti a chilometro zero e che in più custodiscono un patrimonio di sapori legati alla tradizione del territorio.

Questo weekend, sabato 26 e domenica 27 Giugno, è il terzo consecutivo in cui gli utenti del servizio mensa, in questo periodo fruibile dagli allievi del corso ordinario e del corso di perfezionamento, provenienti da tutta Italia e dall’estero, possono sperimentare un menù preparato dai cuochi della Normale con prodotti del territorio pisano, freschi, di qualità, e di ridotto impatto ambientale, selezionati anche grazie a un sondaggio molto partecipato effettuato in pieno lockdown fra gli allievi. Nel sondaggio gli studenti evidenziavano l’esigenza di avere sempre alternative vegetariane nel cibo proposto, una maggiore attenzione alla qualità e freschezza dei prodotti e ricette regionali.

Una media di 330 utenti giornalieri ha trovato così disponibili, presso le due linee di distribuzione dei pasti, le verdure di stagione, i cereali, i legumi e i formaggi di pecora provenienti da aziende aderenti al Consorzio MeNSA. In questa prima fase del progetto (che si inserisce nell’ambito del PIT Pianura pisana, approvato e finanziato dalla Regione Toscana) partecipano le aziende Bio Colombini di Crespina, Azienda Agricola Filippi Enrico di Orciano Pisano e Azienda Sanna Formaggi di Lajatico

Il Consorzio MeNSA ha affiancato e supportato i piccoli produttori nella comunicazione con l’amministrazione della Normale e nella cura degli aspetti tecnici della fornitura. Per il Consorzio, l’altra sfida in parallelo sarà la sperimentazione con i ristoratori privati: già due realtà importanti della ristorazione pisana come Poldino e La Buca hanno aderito al progetto. 

"Per la Scuola Normale Superiore - hanno sottolineato dall'ateneo di piazza dei Cavalieri - si tratterà di consolidare questa esperienza e farne una pratica d’eccellenza, aprendo la strada per la sua adozione in altre realtà pubbliche di ristorazione collettiva. Obiettivo comune è la valorizzazione delle produzioni locali in una scelta che unisce qualità alimentare, amore per il territorio".