Politica

"La Moschea non può essere vietata a prescindere"

Il candidato sindaco de “La Nostra Pisa”: "Sul tema deve decidere la gente con un referendum". Individuata un'area ad Ospedaletto

Maria Chiara Zippel

Non si fermano le polemiche attorno alla “questione moschea”. Nel clima infuocato della campagna elettorale si accavallano punti di vista e prese di posizione. Alcuni giorni fa, il candidato a sindaco per il movimento civico “La Nostra Pisa”, Maria Chiara Zippel, è intervenuto spiegando il suo piano d’azione. Un’uscita pubblica che ha suscitato commenti da parte di alcuni soggetti politici del territorio. Per questo, Zippel torna a parlare della moschea illustrando una volta per tutte le sue intenzioni. 

"Non ho mai sostenuto di essere favorevole alla costruzione della moschea, ma sono fermamente convinta che non si debba vietare a prescindere. Gli urli vengono bene in campagna elettorale, ma alla politica becera e populista preferisco le proposte"

Zippel, poi, chiarisce il suo punto di vista: "Prima di tutto deve essere fatto un referendum, in modo che i Pisani possano esprimersi sull’argomento. I nostri cittadini vogliono la moschea? Chiediamoglielo, invece di metterli in secondo piano e continuare con le discussioni da bar". 

Maria Chiara Zippel prosegue: "Nel caso in cui la popolazione si esprimesse favorevolmente alla costruzione della moschea, sicuramente non la faremmo sorgere a Porta a Lucca, nell’area individuata dall’attuale amministrazione. Ci sono delle scuole e il Duomo nelle vicinanze, questo comporterebbe un collasso del traffico e quindi una situazione di caos che non farebbe altro che arricchire di un’altra criticità la viabilità Pisana". Zippel, quindi, rivela la zona individuata da La Nostra Pisa: "La moschea, se dovesse essere realizzata, dovrebbe essere posta nella zona dell’Expo, a Ospedaletto. Lì ci sarebbero parcheggi a sufficienza e, soprattutto, non si andrebbe a intasare il reticolo stradale cittadino". 

Infine, una riflessione da parte di Maria Chiara Zippel: "A molti politicanti pieni di belle parole sfugge un particolare, ovvero che la nostra Costituzione prevede la libertà di culto. Vietare la costruzione della moschea a priori è un’azione delinquente e illegale. Il problema deve essere affrontato, non messo sotto al tappeto nella speranza che non riemerga. Fare politica significa trovare soluzioni, non blaterare una serie di slogan per farsi applaudire nei comizi elettorali".