Attualità

La protesta dei ciclisti

La Federazione italiana amici della bicicletta insorge dopo che il comune di Pisa ha deciso di non fare più una pista ciclabile

"Constatiamo, con una certa delusione, che il Sindaco Filippeschi ha rimandato la pista ciclabile sul ponte della Vittoria ad un futuro lontano, certamente ben oltre l'orizzonte del suo secondo mandato", dice il presidente pisano di Fiab Carlo Carminati.

"Eppure il ponte della Vittoria e' un tassello fondamentale dell'asse ciclabile stazione-Cisanello, collegamento considerato strategico fin dal PUT del 2002, ma destinato a rimanere incompiuto ancora per anni.
Il fatto che, in due mandati, l'Amministrazione Filippeschi non sia riuscita a portare a termine questo progetto non e' dovuto alla mancanza di risorse, infatti la Regione Toscana ha premiato l'ottimo lavoro dell'Ufficio Bici finanziando generosamente i progetti di Pisa.
Il problema di fondo e' piuttosto l'incapacita' di dare priorita' alla mobilita' sostenibile: questo rimane un proposito ripetuto ad ogni campagna elettorale ma disatteso nei fatti.
Nel tessuto urbano di una citta' di impianto medioevale non e' possibile creare infrastrutture per il trasporto pubblico, i pedoni e i ciclisti senza sottrarre spazio alla circolazione e alla sosta delle auto private; cio' comporta decisioni difficili, ma ineludibili.
Speriamo che l'Amministrazione riesca almeno a realizzare il progetto di corsia ciclabile su Lungarno Buozzi, in modo da collegare la pista di Cisanello ai quartieri di Mezzogiorno. Potrebbe essere questa l'occasione buona per realizzare finalmente una ciclabile anche sul Lungarno Mediceo, pista promessa dall'assessore Serfogli ormai cinque anni fa , ma che ancora non s'e' vista".