Lavoro

La protesta dei Vigili del fuoco

Anche nella città di Pisa una delegazione sindacale si è fatta portavoce della richiesta di stabilizzare i cosiddetti discontinui

"Chiediamo stabilizzazione del personale precario iscritto ai Ruoli dei Discontinui".

Con questo slogan i lavoratori del sindacato Usb dei vigili del fuoco hanno protestato e poi sono usciti da comando di via Matteotti manifestando e chiedendo assunzione e contratto, scaduto dal 2009. 

"Dopo le tragedie del Sisma centro Italia, dopo tutti i riconoscimenti, i premi, le medaglie e le pacche sulle spalle i Vigili del Fuoco si aspettano il riconoscimento della categoria di lavoratori professionisti del soccorso, chiediamo contratto e un impianto normativo che ci faccia uscire dalla burocrazia del Ministero degli Interni, i VVF devono stare alla diretta dipendenza della Presidenza del Consiglio, insieme e parte fondamentale della Protezione Civile", è stato detto.

I lavoratori e precari poi si sono recati in Prefettura e una delegazione è stata ricevuta dal Vice Prefetto Romeo al quale è stato rivolto l’appello da inoltrare alla Presidenza del Consiglio per la rapida approvazione dell’impegno della Risoluzione Fiano, un testo unico che obbliga il Governo alla stabilizzazione dei precari: in questo momento in Italia ci sono 30mila fissi e 70mila precari, che possono essere chiamati per sostituzioni o in casi di emergenza.

la realtà a Pisa non si discosta dalla media nazionale: "Un vigile del fuoco, dell’età media di 49 anni, ogni 15 mila abitanti. Mezzi d’intervento obsoleti, attrezzature continuamente rattoppate per stipendi da fame e prospettive di carriera inesistenti"