Si apre oggi alla Stella Maris una due giorni dedicata all’autismo con la partecipazione di uno dei massimi esperti, Laurent Mottron, professore canadese di fama internazionale, noto per il suo approccio innovativo e critico verso le attuali classificazioni diagnostiche dell’autismo. L’evento, dal titolo “Autismo. Esplorando la complessità” prevede l’attesa lectio magistralis ma anche una seconda giornata, prevista per domani che vedrà riuniti i massimi clinici e ricercatori attivi nel campo dell’autismo provenienti da tutta Italia, insieme a tanti genitori che si sono iscritti all’evento.
Oltre ai focus sui meccanismi funzionali e sugli aspetti clinici dell’autismo, ampio spazio sarà dedicato all’apprendimento scolastico e agli strumenti per potenziarlo oltre che all’inserimento lavorativo, con la presentazione di alcune realtà come “Aps Ora per dopo di noi” de “I Bambini delle Fate-Spa onlus” che insieme ad altri progetti ha anche quello legato alla formazione-lavoro nel territorio tra Pisa e Vicopisano e “PeperonAut” in Basilicata. “Il ruolo delle persone autistiche come parte attiva ed integrante del processo di ricerca è uno degli aspetti centrali di questo convegno”, ha sottolineato Roberta Igliozzi, dirigente psicologa della Stella Maris e responsabile scientifico dell’evento. E infatti la due giorni sarà anche l’occasione per presentare ORPA, l’Officina di Ricerca Partecipativa sull’Autismo, un gruppo di studio, consulenza e formazione composto da persone che fanno ricerca (autistiche e non autistiche) e persone autistiche. Sono circa 900 invece i bambini che ogni anno ricevono una diagnosi di disturbo dello spettro autistico alla Stella Maris di Pisa, con una media di 20 a settimana.
Il neuroscienziato terrà poi una lezione dal titolo “Language in autism is not just a clinical specifier” . Con un approccio “rivoluzionario”, infatti, il professore canadese, nel suo ultimo libro, è giunto a definire l’autismo, nelle sue forme prototipiche, come “una possibilità dello sviluppo psicologico umano” (e non come malattia) e argomenterà la sua tesi insieme a un approfondimento sulle peculiarità dell’apprendimento del linguaggio nei bambini con autismo. “Noi siamo, ovviamente, convinti che accanto a forme di autismo che possiamo intendere come varianti dell’esperienza umana, ci siano forme che configurano un disturbo più o meno grave, e che come tale vadano trattate", ha spiegato Raffaella Tancredi, psicoanalista, direttore UOC3, Neuropsichiatria dello sviluppo-Autismo e Disturbi della Condotta Alimentare e della nutrizione dell’ Irccs Fondazione Stella Maris”.
L’evento, ospitato dall’Auditorium della Stella Maris e patrocinato da Università di Pisa, Dipartimento di medicina clinica e sperimentale, da Università di Firenze, Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia e dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) è a numero chiuso ed è necessaria la registrazione.