Attualità

La Scuola di Radiodiagnostica festeggia 30 anni

Iniziativa alla Leopolda con gli ex allievi della Scuola di specializzazione dell'Università di Pisa. Prevista una relazione dello storico direttore

Il professor Carlo Bartolozzi

La Stazione Leopolda ospita oggi, a partire dalle 10, le celebrazioni per i 30 anni della Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università di Pisa. Una Scuola fondata dal professore Carlo Bartolozzi, che ne è stato direttore per 25 anni (dal 1990 al 2015).

E proprio lui, che negli anni ha diretto il Dipartimento di Radiologia diagnostica, interventistica e medicina nucleare dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e il Dipartimento di Oncologia, dei trapianti e delle nuove tecnologie in Medicina dell’Università di Pisa, terrà una relazione su “La Radiologia difensiva e la Radiologia clinica....le due anime della nostra disciplina”.

L’evento vedrà la partecipazione degli ex allievi della Scuola, specializzati in radiologia dal 1991 ad oggi, che interverranno testimoniando il valore degli insegnamenti ricevuti negli anni di specializzazione. La Scuola ha generato oltre 250 specialisti con una forte impronta di radiologia clinica, voluta dal professore Bartolozzi e sviluppata con continuità da tutti i suoi allievi.

Il professor Emanuele Neri

A organizzare l’evento il professore Emanuele Neri, attuale direttore della Scuola di specializzazione. “E’ stato determinante e attuale – ha ricordato - l’insegnamento del professore Bartolozzi per tutti gli allievi, che hanno esportato nel servizio sanitario toscano, nazionale e internazionale una visione della radiologia a fianco del paziente, dove il medico radiologo è parte integrante e attiva dei processi decisionali diagnostici e terapeutici". 

"La Scuola pisana - ha sottolineato Neri - è riconosciuta a livello nazionale e internazionale per l’elevata qualità assistenziale, per l’alto profilo della ricerca e della produzione scientifica (sostenuto da fondi di ricerca nazionali ed europei) e per la forte impronta didattica universitaria e di aggiornamento professionale, che è riferimento costante per molti medici radiologi, italiani e di altri paesi comunitari ed extracomunitari”.