La Torre di Pisa diventa protagonista di un’opera lirica. Venerdì 28 e Domenica 30 Novembre il Teatro Verdi ospita la prima mondiale assoluta de “La Torre”, nuova produzione interamente pisana ispirata al simbolo cittadino per eccellenza. Soggetto di Marco Malvaldi, libretto di Vincenzo De Vivo e musiche di Marco Bargagna, l’opera sarà diretta da Carlo Boccadoro con la regia di Stefania Panighini. In scena anche “Le Bal Masqué” di Francis Poulenc, per la prima volta rappresentato in forma scenica, in un dittico originale che unisce classicità e modernità.
Il progetto nasce grazie alla collaborazione tra Comune di Pisa, Fondazione Teatro di Pisa, Opera della Primaziale e Fondazione Pisa, in occasione degli 850 anni dalla posa della prima pietra della Torre. “Con grande gioia e tantissima curiosità presentiamo al pubblico, in particolare quello pisano, un’opera prima dedicata alla Torre” ha detto Diego Fiorini, presidente della Fondazione Teatro di Pisa. “Con questo nuovo titolo vogliamo avvicinare alla lirica anche chi solitamente ne resta lontano”.
Per Filippo Bedini, vicesindaco e assessore alla cultura, si tratta di un’occasione unica: “Questo progetto afferma la centralità simbolica e identitaria del nostro Campanile. Non era scontato che fosse proprio il Teatro di Pisa a farsi promotore della produzione. È il segno dello stato di buona salute del Teatro e del legame tra la città e le sue istituzioni culturali”.
Andrea Maestrelli, presidente dell’Opera della Primaziale Pisana, ha spiegato: “Siamo particolarmente lieti di aver sostenuto questo progetto. La Torre non è solo un simbolo per la nostra città, ma un’icona mondiale. Dedicarle un’opera lirica significa unire architettura, musica e storia in un dialogo profondo e duraturo”.
Anche Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa, ha sottolineato il valore culturale dell’iniziativa: “Il contributo straordinario per la realizzazione di questa opera dimostra la volontà di collaborare con tutte le istituzioni cittadine per arricchire l’offerta culturale”.
Il direttore artistico Marco Tutino ha evidenziato la scelta di accostare Poulenc a Bargagna: “Abbiamo ritenuto necessario introdurre il contemporaneo con un’opera del Novecento. Le Bal Masqué è una cantata straordinaria e mai messa in scena in questa forma”.
Bargagna, autore delle musiche, ha spiegato: “Il libretto di De Vivo mi ha permesso di costruire un’opera vivace che riprende forme classiche come arie, duetti e concertati. È una scrittura che gioca tra tradizione e ironia”.
Secondo la regista Stefania Panighini, “questo dittico vuole essere un affresco sulla Torre di Pisa, un dipinto medievale dove la razionalità lascia spazio allo stupore. Il disequilibrio della Torre è lo specchio della nostra umanità, della ricerca continua di equilibrio tra errori, colpe e rinascite”.
“La Torre” sarà in scena venerdì 28 alle 20:30 e domenica 30 alle 15:30. I biglietti sono disponibili al Botteghino del Teatro Verdi e su www.vivaticket.it