Laboratori aperti 24 ore su 24 per rafforzare l’esercito contro le infezioni. Dal 1 dicembre i laboratori della microbiologia clinica dell'Aoup sono aperti h24, 7 giorni su 7. Lo rende noto l'Aoup in una nota, spiegando che l'estensione del servizio di fast microbiology in orario notturno fornirà al pronto soccorso e alle varie degenze indicazioni rapide per la diagnosi di sepsi e per l’uso appropriato degli antibiotici.
"Uno sforzo organizzativo notevole - scrive l'azienda ospedaliera -condiviso fra il personale di Batteriologia, Virologia e Micologia, strutture già impegnate per la diagnosi di Covid-19.
La sepsi, spiega il direttore della sezione dipartimentale di microbiologia batteriologica Simona Barnini,"E' la più grave complicazione di una infezione in quanto comporta la disfunzione degli organi: sistema respiratorio, cardio-circolatorio, renale”.
I casi “In Toscana - sottolinea la dottoressa- si aggirano sui 15.000 l’anno; ma appunto parliamo di stime visto che, spesso, non viene riconosciuta e talvolta ne viene tralasciata la segnalazione. La mortalità è sopra il 20% per la sepsi, superiore al 40% per lo shock settico, che ne è l’evoluzione, e anche nei casi di guarigione si hanno frequenti recidive. I morti ogni anno, in Italia, sono almeno 60.000”.
"Una patologia- aggiunge- difficile da riconoscere ma estremamente grave e tempo-dipendente: ogni ora trascorsa senza iniziare le cure appropriate ne aumenta la mortalità del 7-8%”.
Da qui la necessità di una riorganizzazione delle microbiologie. “Perché - spiega Barnini- è necessario individuare il più presto possibile il microorganismo che causa l’infezione, nel giro di ore. Oggi le microbiologie sono dotate di tecnologie avanzate che permettono questa rapidità e allora è necessario che la microbiologia sia operativa h24 e 7 giorni su 7, perché l’infezione che si complica in sepsi e shock settico non conosce orario".