Politica

"L'accordo sulla moschea è una vittoria di tutti"

Così l'assessora regionale Alessandra Nardini sulla convenzione siglata dal Comune di Pisa con la comunità islamica per la costruzione della moschea

Alessandra Nardini

"Ho sempre sostenuto che negare uno spazio comunitario di preghiera ai musulmani di Pisa fosse ingiusto, ideologico e discriminatorio, ma soprattutto contrario a diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione e dalla legge. È una posizione che ho difeso da consigliera regionale e che ho ribadito pubblicamente da assessora regionale che coordina il Tavolo per il dialogo con le confessioni religiose e le tradizioni spirituali". 

A dichiararlo è l'assessora regionale Alessandra Nardini, che prosegue: "Non possiamo augurarci un futuro di integrazione e di pace continuando a costruire barriere materiali e immateriali, o puntando sulle paure e le diffidenze per racimolare consenso elettorale. Per questo, l'accordo siglato tra il Comune di Pisa e la comunità islamica non è una vittoria di pochi, bensì una vittoria di tutta la città, coerentemente alla sua lunga storia di apertura, dialogo, incontro tra diverse culture". 

"Nonostante i tentativi di minimizzare, celare o far passare un po' sottotono l'epilogo di questa vicenda - ha concluso Nardini -, penso che questo sia un fatto di grande rilievo, poiché coincide con il ripristino del diritto. Mi fa sorridere andare a rileggere certi commenti che esponenti della Lega mi rivolgevano all'indomani delle mie prese di posizione, commenti in cui venivo definita barricadera o paladina dell'Islam. Quanto successo in questi mesi smentisce quella propaganda facile e semmai conferma che, con coerenza, ho difeso semplicemente ciò che è garantito dalla legge, a cui oggi tutti si devono fortunatamente adeguare. Il tempo è galantuomo e spero che questa brutta vicenda insegni qualcosa, anche rispetto al seguire certe facili sirene".