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L'aerobrigata dona un rianimatore a neonatologia

Stavolta i benefattori sono i membri dell’associazione Vega Onlus, nata dopo il tragico incidente aereo avvenuto a Coltano del novembre del 2009

Ancora una donazione  per la Neonatologia dell’ospedale Santa Chiara. Stavolta i benefattori sono i membri dell’associazione Vega Onlus  della 46ma Aerobrigata, nata dopo il tragico incidente aereo del novembre del 2009, in cui un C130 in volo di addestramento precipitò in un campo a Coltano con a bordo cinque militari. Per ricordare i loro compagni caduti in servizio, i colleghi della 46ma Brigata aerea hanno voluto costituirsi in associazione a scopo di beneficenza, promuovendo iniziative a favore di chi soffre e ha bisogno di aiuto.

La scelta è caduta così sui piccoli ricoverati nell’Unità operativa di Neonatologia, diretta dal professor Antonio Boldrini, e la donazione è stata corrispondente alle esigenze del reparto. Sono infatti arrivate due nuove lampade da fototerapia per abbattere il livello di ittero nei neonati, che si vanno ad aggiungere a quelle in dotazione alla struttura ottimizzandone così l’utilizzo.

Inoltre i militari hanno regalato un dispositivo portatile per la rianimazione cardiopolmonare neonatale che si può trasportare ovunque serva e che, anche in questo caso, va ad arricchire la dotazione dei macchinari di questo tipo installati nella terapia intensiva neonatale.

(Nella foto: da sinistra il professor Boldrini insieme alla caposala Barbara Barni con accanto il Ten. Colonnello Andrea Placenti, comandante del 50esimo Gruppo e presidente dell’associazione, con altri membri)