L’Azienda ospedaliero-universitaria pisana ha avuto un ruolo da protagonista al congresso europeo della Ifso (International Federation for the Surgery of Obesity), ospitato a Venezia e integrato quest’anno con lo Spring meeting della Sicob, la Società italiana di chirurgia dell’obesità.
Al centro dell’incontro scientifico il riconoscimento dell’obesità come patologia cronica e recidivante, non solo come condizione temporanea o fattore di rischio. Tra i focus più discussi, l’integrazione tra chirurgia e terapie farmacologiche per migliorare efficacia e sostenibilità dei trattamenti.
L’Unità operativa di chirurgia bariatrica dell’Aoup, guidata da Rosario Bellini, ha partecipato con otto relazioni, tra cui quelle di Simone D’Imporzano sul trattamento endoscopico delle complicanze post-operatorie, ed Eleonora Vichi sull’uso dell’intelligenza artificiale nel follow-up dopo l’intervento. Interventi anche da parte di Ferruccio Santini e Monica Nannipieri, rispettivamente sul ruolo dei farmaci e dell’attività fisica nel percorso terapeutico.