Cronaca

Latitante tradito dalla passione per il cappuccino

Un marocchino di 41 anni è stato arrestato dopo che un investigatore della Squadra Mobile lo ha notata all'interno di un bar

Libero e in un bar, a Livorno, come un normale cliente. Un investigatore della Mobile di Pisa lo ha notato proprio mentre prendeva il cappuccino, lo ha pedinato e ha avuto poco dopo la certezza che quell'uomo fosse in realtà un marocchino ricercato da due anni per i suoi trascorsi da trafficante.

E così poco dopo, nei pressi della sua abitazione livornese, è scattato l'arresto per l'uomo, coinvolto in una vasta operazione della sezione antidroga della Mobile di Pisa nel 2016. 

L’operazione, all’epoca conclusasi con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di otto individui, vedeva coinvolti a vario titolo tredici persone per aver partecipato all’organizzazione dell’importazione di enormi quantitativi di sostanze stupefacenti. Infatti nel corso delle indagini, furono sequestrati oltre mille chilogrammi di hashish, più di due chili di cocaina e svariate decine di migliaia di euro in contanti.

La figura dell'uomo arrestato a Livorno era spiccata poiché ritenuto persona scaltra e con enorme esperienza e dimestichezza nel traffico di “hashish”, dal quale ne traeva il soprannome “sabona” in arabo “saponetta”, dalla particolare forma dei panetti della sostanza stessa. Ritenuto uomo di fiducia del principale indagato, più volte è risultato essersi sottratto ai controlli di polizia.