Lavoro

Lavorano per Geofor ma Avr non li molla

Verso due settimane di presidio per i lavoratori che continuano a ricevere dal vecchio datore di lavoro buste paga di zero euro e lettere sibilline

Il presidio dei lavoratori Geofor e (ex) Avr

A Gennaio la tanto attesa "internalizzazione" in Geofor per decine di lavoratori Avr Spa impegnati nella raccolta di rifiuti a Pisa, dopo anni di battaglie per vedersi riconosciuti pari salario e pari diritti a fronte dello stesso lavoro svolto. Ma dopo qualche settimana la beffa: Avr, il vecchio datore di lavoro, continua a mandare loro buste paga a zero euro e persino lettere in cui si contesta l'assenza ingiustificata sul posto di lavoro. In pratica Avr non prende atto dei licenziamenti e, così facendo, non riconosce ai lavoratori passati a Geofor il Tfr, in tutto circa 700mila euro. Da qui la protesta di questi lavoratori, con un picchetto di fronte alla sede a Ospedaletto di Avr, considerato che la società opera ancora a Pisa attraverso gli appalti di Pisamo per le manutenzioni stradali e la cura del verde.

Il caso sarà posto anche all'attenzione del consiglio comunale e del Prefetto, su iniziativa di Diritti in Comune, che ha annunciato una mozione urgente per chiedere al Comune, anche in quanto socio di Geofor, di intraprendere "tutte le iniziative necessarie affinché ai lavoratori sia dato tutto il dovuto rapidamente".

"Non è pensabile, soprattutto in una fase in pandemia che una società che ha già incassato i soldi degli appalti, non restituisca ai lavoratori Tfr, cessione del quinto, etc." ha sottolineato il consigliere di Diritti in Comune, Francesco Auletta. "Se non ci stupisce la condotta di Avr visto come in tutti questi anni ha trattato i suoi dipendenti - ha aggiunto - , non è accettabile che i Comuni, a partire da quello di Pisa, in tutti questi giorni stiano in silenzio e si girino dall’altra parte senza fare nulla. Chi oggi è silente su questo “furto” ai lavoratori è complice. Come diciamo da tempo è ora di dire basta con Avr e per questo rilanciamo anche tutte le criticità inerenti le gare fatte da Pisamo in questi mesi i in cui la stessa azienda potrebbe essere nuovamente vincitrice di alcuni appalti, mentre continua a trattare i propri lavoratori, che da mesi son in mobilitazione con il blocco degli straordinari e delle reperibilità, come manodopera da spremere e pagare male".