Lavoro

Mense scolastiche, la quarantena delle lavoratrici

La denuncia della Cgil:"Il personale delle ditte private che gestiscono la ristorazione e i servizi nelle scuole messo a casa senza salario"

"Con la riapertura delle scuole, come era prevedibile, abbiamo assistito ad una rapida ripresa della diffusione del virus tanto che oggi ci troviamo di nuovo in emergenza sanitaria.

Fin dai primi giorni di apertura si sono verificati casi di positività tra bambini e operatrici dei servizi e sono state disposte quarantene preventive".

"Ma" - è questa la denuncia della Cgil - "Nel mese di Ottobre, il fenomeno ha evidenziato una diversità di trattamento tra il personale comunale ed il personale dipendente dalle ditte private che gestiscono la ristorazione, lo sporzionamento, i servizi ausiliari e di cucina:

 l personale comunale è stato regolarmente retribuito quando per cause di forza maggiore collegate alla prevenzione dei contagi non poteva recarsi a lavoro, mentre il personale privato è stato messo a casa senza salario o alcun ammortizzatore sociale perché, ci dicono, a Ottobre era stata sospesa la richiesta di cassa integrazione.

Le lavoratrici che vivono già una situazione precaria per la tipologia di contratto più fragile rispetto a quello pubblico, con orari spesso part-time e frammentati su vari servizi, in Ottobre hanno perso anche 10 giorni di salario non avendo maturato nemmeno ferie o permessi a scuola appena aperta.

Per queste il sindacato Cgil, Funzione Pubblica e Filcams, chiedono ai datori di lavoro di "Aprire un tavolo di confronto per trovare soluzioni che sanino queste palesi ingiustizie".