Come prosecuzione ideale della Giornata della Memoria, celebrata lo scorso 27 gennaio, la Fondazione Teatro di Pisa propone Le interviste impossibili, un ciclo di quattro letture-spettacolo in programma dal 7 al 28 febbraio al Ridotto del Teatro Verdi. Un progetto che unisce storia e teatro per affrontare gli eventi più bui del Novecento, in concomitanza con importanti anniversari: gli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz-Birkenau, i 100 anni dalla pubblicazione di Mein Kampf, gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e i 100 anni dal Manifesto degli Intellettuali Fascisti.
Ideato dai docenti della Formazione per attori Luca Biagiotti, Franco Farina e Cristina Lazzari, il progetto mira a coinvolgere il pubblico in una riflessione profonda attraverso testi basati su documenti storici e interpretati dagli stessi autori insieme a Paolo Giommarelli.
Venerdì 7 febbraio – Che razza di scienza
Il ciclo si apre con una serata dedicata agli scienziati che influenzarono le teorie discriminatorie. Tra i protagonisti: Enrico Morselli, Padre Agostino Gemelli, Marcello Ricci, Nicola Pende e altri, impersonati da Paolo Giommarelli, Franco Farina e Luca Biagiotti.
Venerdì 21 febbraio – Leggi Antiebraiche. Voci. Nomi. Responsabilità
Una riflessione sul peso delle leggi razziali e sulle responsabilità dei testimoni dell’epoca. Scritto da Franco Farina, vede in scena Paolo Giommarelli, Lorenzo Gremignai e Cristina Lazzari.
Giovedì 27 febbraio – Da Sambadù a Moravia: le peripezie della censura del regime
Una serata dedicata alla censura antiebraica in ambito culturale, con interviste a esponenti come i ministri Dino Alfieri e Giovanni Bottai, editori e vittime della repressione.
Venerdì 28 febbraio – La scelta: i dodici che non giurarono fedeltà al regime
L’ultima serata esplora il coraggio di dodici professori che si rifiutarono di prestare giuramento al fascismo, un gesto simbolico e di grande valore storico.