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Le mele antiche sono brutte ma fanno bene

Lo studio dei ricercatori di università di Pisa e Sant'Anna paragona le proprietà di sei varietà di mele antiche con quelle di una varietà commerciale

Le mele antiche sono meno invitanti ma sono più nutrienti delle golden delicious. Lo afferma uno studio effettuato dai ricercatori dell'università di Pisa e della Scuola superiore Sant'Anna, che paragona le proprietà nutraceutiche di sei varietà di mele antiche (Mantovana, Mora, Nesta, Cipolla, Ruggina, Sassola) con la varietà commerciale.

Secondo lo studio pisano le varietà antiche di mele rispetto a quelle commerciali possiedono una quantità di polifenoli, ovvero sostanze antiossidanti superiori rispetto alla variante commerciale, soprattutto dopo l'essiccazione.

"Considerato che il procedimento di essiccazione che abbiamo utilizzato è adattabile a uso domestico e per piccole produzioni - spiega il direttore dell'istituto di Scienze della vita della scuola Sant'Anna, Luca Sebastiani - questa idea potrebbe aiutare a salvaguardare i prodotti tipici locali: le sei varietà di melo che abbiamo studiato sono diffuse in Toscana, specie in Casentino".