Cronaca

Leningrad, finisce la musica

Allo storico circolo di via Silvestri sono stati revocati i permessi per le emissioni sonore. I gestori non ci stanno e polemizzano col Comune

Il Comune di Pisa ha revocato il nulla osta alle emissioni sonore al Leningrad Cafè di via Silvestri.

Una decisione, basata sulle "Ripetute violazioni delle prescrizioni", ma contestata dai gestori dello storico locale che, qualche tempo fa, avevano lanciato una campagna di raccolta fondi per l'insonorizzazione e che, su facebook, hanno ricostruito la loro versione dei fatti:

"- Il 9 Gennaio 2019, dopo i lavori di insonorizzazione e la valutazione di impatto acustico che ha dato risultati positivi, il Comune di Pisa ci ha rilasciato i permessi di emissioni sonore col divieto di svolgere musica live. Questi permessi, tuttavia, ci vengono inviati una settimana dopo la loro firma. Il motivo? Lasciamo spazio alla vostra immaginazione.

- Il 13 Febbraio ci sono state notificate 6 multe da 516 € l'una per motivazioni contestabili, che abbiamo subito impugnato col nostro avvocato, il quale ci ha rassicurati riguardo l'annullamento delle stesse. Da sottolineare il fatto che, quando la Polizia Municipale si era presentata durante le serate (quasi ogni sera), non ci aveva mai avvertiti del fatto che stessimo facendo qualcosa di illecito (si trattava infatti di attività di karaoke, non considerate musica live dalla Cicolare min. N. 165 del 7/09/2000 "Riforma della disciplina fiscale relativa alle attività di intrattenimento e di spettacolo", e serate con musica di filodiffusione controllata da un DJ, la cui presenza era prevista nella relazione di richiesta dei permessi, ovvero ATTIVITÀ CHE POTEVAMO FARE), lasciandoci concludere le serate senza problemi. Le multe ci sono state, quindi, inviate tutte insieme, prendendoci alla sprovvista, ma sulla base delle quali abbiamo subito sospeso le attività additate.

- La mattina del giorno 15 Febbraio il nostro avvocato ha subitamente iniziato la procedura di contestazione delle multe, procedura prevista di diritto dalla legge.

- IL GIORNO STESSO, 15 FEBBRAIO, negandoci la possibilità di difenderci, il Comune di Pisa ha emesso un'Ordinanza di revoca immediata del nulla osta alle emissioni sonore.
QUESTA REVOCA È STATA FATTA SENZA LA VERIFICA DA PARTE DI A.R.P.A.T. (ente competente, tra gli altri, di inquinamento acustico) DEL LIVELLO DI RUMOROSITÀ DEL LOCALE. In altre parole, ci hanno richiesto di fare dei lavori, che abbiamo realizzato e certificato, spendendo decine di migliaia di euro (dei quali molti sono VOSTRI) e ci hanno poi negato la loro validità SENZA AVERLI MAI NÈ VISTI NÈ VERIFICATI.

- Ieri sera, 19 Febbraio, la Polizia Municipale ha irrotto durante la serata. Dapprima non ci siamo allarmati, credendo nel solito controllo "di routine", per poi vederci spegnere l'impianto audio a zero, definitivamente".