Attualità

L'esito clinico base per acquisto dei dispositivi

L'Aoup capofila del progetto degli acquisti di dispositivi medici per la cura della fibrillazione atriale basati sugli esiti clinici

E’ da una proposta dell’Aoup che nasce il recente accordo, siglato da Estar per la prima volta in Italia, nelle gare di dispositivi medici per la cura della fibrillazione atriale ed è un primo passo verso modelli di finanziamento in sanità basati sui benefici reali prodotti sul paziente.

Le Unità operative di Cardiologia 2 (diretta dalla dottoressa Maria Grazia Bongiorni) e di Farmaceutica-Dispositivi medici (diretta dalla dottoressa Domenica Mamone) hanno infatti lanciato lo scorso anno la proposta, poi adottata dalla Regione Toscana, per gli acquisti di dispositivi per l’ablazione transcatetere con tecnologia CRYO. 

In sostanza si chiede all’operatore economico (in questo caso Medtronic, l’unica azienda in Italia produttrice della tecnologia richiesta) di condividere il rischio di un’eventuale inefficacia della terapia fornendo una percentuale di dispositivi gratuiti all’ospedale. 

Si acquistano così non solo i device ma anche l’esito di salute ad essi associato. Finora questa metodologia basata sul valore era riservata solo al settore del farmaco. Con l’iniziativa lanciata dall’Aoup lo stesso sistema viene esteso anche agli acquisti di questi particolari dispositivi medici. 

La logica seguita è di tendere a pagare solo ciò che ha un reale beneficio per il paziente in termini di efficacia della cura, conciliando in tal modo sia la necessità di acquistare tecnologia sempre più avanzata, sia quella di garantire appropriatezza clinica sia di controllare la spesa.