Attualità

"Pronti a vendere alle condizioni di Corrado"

Una lettera aperta della proprietà indirizzata a Giuseppe Corrado e ai cittadini riaccende la speranza per il futuro dell'Ac Pisa

Lorenzo Petroni

Scettici però i tifosi, anche perché essendo scaduto il termine per il pagamento degli stipendi il club dovrà fare i conti con le penalizzazioni.

Ecco il testo della lettera:

"In primo luogo siamo dispiaciuti per l'insuccesso della trattativa della quale ci assumiamo le responsabilità  -ammette la proprietà nerazzurra- dovevamo essere più tempestivi nell'operatività, più rapidi nelle risposte e più chiari nelle nostre richieste. Ha ragione chi ha detto che la proprietà di una squadra di calcio è una responsabilità soprattutto verso i tifosi, la città, le istituzioni; si gestisce una passione, una storia, una fede e non si scherza con queste passioni, se abbiamo dato questa impressione ce ne scusiamo e vogliamo rimediare finché siamo in tempo".
"Cio' premesso -prosegue- e in considerazione dei molteplici appelli della Lega B, delle Autorità Cittadine e, soprattutto, delle attese dei tifosi, le proponiamo di acquistare l’ A.C. PISA con la sottoscrizione da parte nostra del contratto in base alle indicazioni da lei fornite".

"Per l’acconto che ha rappresentato il punto di rottura -prosegue la lettera a firma di Carrara Holding e Lorenzo Petroni-  sarà lei a proporre una cifra da versare alla Carrara Holding lasciando l’eventuale residuo subordinato al raggiungimento della salvezza nel campionato di Serie B. Vogliamo assumerci le nostre responsabilità e, a nome di Carrara Holding, le confermo formalmente la disponibilità immediata e irrevocabile a cedere la società AC Pisa 1909 secondo le condizioni sopra descritte in modo definitivo e nell'interesse di tutti".