Cronaca

Letteratura in lutto, è morto Luigi Blasucci

Stimato critico e professore della Scuola Normale, aveva 97 anni. Era tra i più insigni studiosi della letteratura italiana

Il mondo accademico e letterario piangono la scomparsa di Luigi Blasucci, tra i più insigni studiosi della letteratura italiana e autore di saggi fondamentali su Leopardi, Dante, Ariosto e Montale. 

Blasucci è venuto a mancare oggi. Originario di Altamura, in Puglia, aveva 97 anni. E' stato prima allievo e poi professore della Scuola Normale Superiore, che lo omaggia ricordandone gli studi e la carriera.

"Conseguita la laurea - scrive la Normale- ha insegnato Lingua e letteratura italiana nella Facoltà di Lingue dell’Università di Pisa dal 1966 al 1975 e Letteratura italiana nella facoltà di Lettere della stessa università dal 1968 al 1982. Dal 1983 al 1996 ha insegnato Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore, di cui era professore emerito dal 1999. Membro del comitato scientifico del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, alla casa editrice Pacini Fazzi di Lucca aveva diretto la collana di testi e critica letteraria L’Unicorno ed era socio socio dell’Accademia nazionale dell’Arcadia".

"A Dante  - prosegue l'ateneo pisano- ha dedicato una serie di ricerche linguistico-stilistiche, tematiche, metriche, confluite nel volume Letture e saggi danteschi (2014). Su Ariosto sono fondamentali i saggi sulla metrica, raccolti in volume (Sulla struttura metrica del “Furioso” e altri studi ariosteschi, 2014), un punto di riferimento per tutti i successivi studi sull’ottava ariostesca. A Montale a dedicato sia ricerche linguistiche che analisi testuali (letture di singoli componimenti), riunite in parte nel volume Gli oggetti di Montale (2002). Ma è a Leopardi che è più legato il nome di Blasucci. Sul poeta recanatese ha scritto saggi divenuti una tappa obbligata per tutti gli studiosi, dal lontano e ormai classico Leopardi e i segnali dell’infinito (1985) al recente La svolta dell’idillio e altre pagine leopardiane (2017). Nel 2014 gli è stato conferito il leopardiano Premio La Ginestra".

Nel 2019, nella collana della Fondazione Bembo (casa editrice Gianda), è uscito il primo volume del suo commento ai Canti di Leopardi. "E' imminente  - conclude la Scuola Normale- il secondo e ultimo, che completa un lavoro atteso da anni quale un punto d’arrivo fondamentale della sua lunga attività di leopardista".