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L'ex distretto sanitario per accogliere i senzatetto

Nei mesi invernali, la Società della Salute potrà contare sugli spazi di via Cilea per accogliere le persone senza fissa dimora durante la notte

L'ex distretto di via Cilea

Il servizio di ricovero notturno per le persone senza fissa dimora si estende e, per i mesi invernali, potrà contare anche sugli spazi dell'ex distretto sanitario del Cep, situato in via Cilea e di proprietà del Comune.

L'amministrazione, infatti, ha scelto di assegnare temporaneamente l'immobile alla Società della Salute della Zona Pisana, in modo da garantire maggiori spazi nel periodo più freddo dell'anno.

"Già dai primi giorni di Dicembre, in accordo con la Società della Salute, abbiamo aumentato di 10 unità il numero di posti letto disponibili presso il dormitorio di Porta a Mare - ha spiegato l'assessora alle Politiche socio-sanitarie, Giovanna Bonanno - era però necessario ampliare ulteriormente l’accoglienza: per questo, abbiamo deciso di assegnare in via temporanea, fino a circa metà Marzo, i locali dell’ex distretto di via Cilea, per la cui gestione sarà fondamentale il contributo delle associazioni del territorio disponibili a collaborare".

Il Comune, attraverso la Società della Salute, promuove infatti diversi interventi per dare sostegno alle persone senza fissa dimora, che confluiscono nel Progetto Homeless, per il quale il centro di Porta a Mare costituisce un punto di riferimento fondamentale con l'asilo notturno, un centro diurno e uno sportello d’ascolto.

"Una risposta concreta ai bisogni di molte persone che si trovano a vivere per strada - ha concluso Bonanno - l’impegno per non lasciare indietro nessuno e garantire a tutti la possibilità di vivere in maniera dignitosa è una priorità che stiamo portando avanti non solo sul fronte delle politiche abitative, ma anche su quello delle politiche sociali".

A questo si aggiunge, infine, il progetto di Strada Facendo per contrastare i fenomeni di degrado sotto i loggiati delle Poste centrali e, più in generale, in piazza Vittorio Emanuele per favorire il più possibile la presa in carico sia da parte sia dei servizi sociali che di quelli per le dipendenze e la salute mentale e promuovere azioni di mediazione con la cittadinanza. Nel 2023 il totale delle persone contattate almeno una volta in strada è stato di 811 persone, mentre, tra le altre, sono stati distribuiti 175 sacchi a pelo, 387 coperte e più di 500 capi di abbigliamento.