"Leggo che anche io sarei interessato a un'inchiesta giudiziaria, derivata da una vicenda concorsuale sulla quale vi sono già stati discordanti pronunciamenti da parte del Tar Toscana e del Consiglio di Stato ma non ho avuto nessuna comunicazione dalla procura ed è evidente che, ove dovesse pervenirmi, mi adopererei per chiarire la mia posizione, confidando di poterlo fare in tempi brevi e con modalità definitive. Durante il mio rettorato non mi sono occupato di concorsi se non per esprimere, in tutte le sedi proprie, la necessità di valutazioni meritocratiche rigorose e trasparenti, non solo per evidenti e irrinunciabili motivi etici, ma anche per il raggiungimento dei parametri ministeriali che premiano la bontà del reclutamento e che ci vedono in effetti primeggiare a livello nazionale".
E' questa la precisazione dell'ex rettore Massimo Augello, intervenuto sul presunto concorso truccato al dipartimento di Economia e management sul quale indaga la procura dopo la denuncia di una ricercatrice rimasta esclusa ( vedi articoli collegati )
"I concorsi universitari hanno un iter complessivo e percorsi, disciplinati dalla legge e dagli statuti, che non rientrano nelle prerogative del rettore, ma attengono esclusivamente ai Consigli di Dipartimento, che decidono su richieste di posti, tipologie di bandi, composizione delle commissioni, profili scientifico-didattici dei candidati", ha spiegato ancora Augello.