Dopo gli scontri avvenuti il 18 Ottobre in Via Piave, l’associazione ambientalista La Città Ecologica è intervenuta con una dura presa di posizione sulla collocazione dello stadio cittadino. “Gli incidenti provocati da facinorosi avvenuti in mezzo alle case intorno allo stadio – si legge nel comunicato – hanno impaurito e condizionato pesantemente la vita di tanti residenti nell’intero quartiere. Una situazione inaccettabile a due passi dal sito UNESCO che ha offerto una pessima immagine della città.”
L’associazione ritiene ormai insostenibile la presenza dell’Arena Garibaldi nel cuore di Porta a Lucca. “La collocazione dello stadio in mezzo alle case di un quartiere densamente abitato, a due passi dal Duomo, non è più sostenibile. È un elemento di conflitto con residenti e turisti.” Per La Città Ecologica, gli ultimi episodi dovrebbero spingere amministrazione e forze politiche a una “pausa di profonda riflessione” sul futuro dell’impianto sportivo.
Nel comunicato, l’associazione propone una soluzione alternativa: “Lo stadio potrebbe essere realizzato in area almeno in parte già consumata di Ospedaletto, raggiungibile attraverso piste ciclabili e la linea ferroviaria Pisa-Collesalvetti-Vada utilizzata come tranvia urbana.” Un’ipotesi che, secondo il gruppo, garantirebbe minore impatto e mobilità più sostenibile.
Netto anche il rifiuto verso qualsiasi ampliamento dell’attuale Arena. “È improponibile qualsiasi aumento della capienza. Un progetto che passerebbe da 12.500 a 16.800 posti comporterebbe un intollerabile aumento del carico urbanistico, peggiorando la qualità della vita dei residenti e in contrasto con la sentenza del TAR sulla Variante Stadio.”
L’associazione guarda con favore, invece, alla proposta del sindaco di accelerare la creazione di una zona a traffico limitato nei giorni di gara. “La ZTL è l’unica soluzione fattibile a breve per ridurre la pressione sugli abitanti, senza nuovi parcheggi a ridosso dello stadio. All’Arena si deve poter accedere solo a piedi o in bici, eccetto persone con problemi certificati di deambulazione.”
La Città Ecologica conclude offrendo la propria collaborazione, “Siamo pronti a mettere gratuitamente a disposizione le competenze dei nostri aderenti per contribuire alla definizione della ZTL.”