Attualità

L'occupazione che innescò la rivolta

Gli studenti universitari pisani anticiparono il '68 occupando l'ateneo. L'università celebra i 50 anni delle Tesi della Sapienza

Pisa innescò la rivolta studentesca che nel 1968 dilagò un po' in tutta Italia. L'Università di Pisa celebra i 50 anni delle Tesi della Sapienza (7-11 febbraio 1967), un documento simbolo di un momento cruciale di elaborazione politico-culturale, oltre che di approfondimento su tematiche più strettamente universitarie, che è considerato  il punto d’avvio delle elaborazioni, delle proposte e delle proteste che sfociarono da lì a pochi mesi nel movimento del 1968. 

L'appuntamento è per il 10 febbraio alle 16,30  alla Gipsoteca di Arte Antica, proprio in concomitanza con la data di pubblicazione delle Tesi che furono elaborate durante l'occupazione del Palazzo della Sapienza tra il 7 e l'11 febbraio 1967.

L'iniziativa, che metterà a confronto studiosi e testimoni di quel periodo, sarà aperta dall'introduzione degli storici Michele Battini (Università di Pisa) e Giampaolo Borghello (Università di Udine). Seguirà una tavola rotonda allargata a voci e testimonianze, volutamente diverse, che ripercorreranno l'esperienza di quei giorni: Vittorio Campione e Gian Mario Cazzaniga, indicati tra i principali ispiratori delle Tesi, Gliuliana Biagioli, che era tra gli studenti che avevano occupato la Sapienza, e Raffaello Morelli, all'epoca esponente della cultura liberale. A moderare il dibattito ci sarà Bruno Manfellotto, editorialista del gruppo "L'Espresso". Nel corso dell'incontro, inoltre, sarà proiettato il video dal titolo "I giorni della Sapienza. Appunti per un documentario" che riunisce filmati storici, a cura di Lorenzo Garzella e Nicola Trabucco. La giornata vede anche la partecipazione del Cinema Arsenale, con la proiezione serale del film "Qualcosa nell'aria" di Olivier Assayas, che aprirà il ciclo "Intorno al '68". Per l'occasione, l'Ateneo ha deciso di ripubblicare le Tesi, in un quaderno edito dalla Pisa University Press.