Torna al centro dell’attenzione la locomotiva del Trammino, collocata al Parco Stampace, dopo l’episodio che ha visto un uomo sorpreso all’interno del convoglio intento a confezionare dosi di eroina. Sulla vicenda è intervenuto Enrico Bruni, che ha depositato un’interpellanza per chiedere conto all’amministrazione comunale di quali lavori di manutenzione siano stati svolti dall’arrivo del mezzo storico nella nuova area verde.
"Ricordiamo come l’ultima manutenzione risalga a ben due anni fa, quando la locomotiva era stata spostata da Marina di Pisa, dove la giunta l’aveva colpevolmente collocata, esponendola alle intemperie e agli effetti dannosi della salsedine. L’oggetto si era fortemente sciupato", ha detto Bruni.
L’esponente ha sottolineato la gravità della situazione, "Oggi, quella locomotiva – testimonianza di un secolo di storia cittadina – si trova in condizioni critiche. È prioritario intervenire con una manutenzione ordinaria e urgente". Da qui l’appello anche a ripensare la protezione della struttura: "Occorre inoltre valutare se l’attuale collocazione sia davvero la più adatta. Serve individuare soluzioni per proteggerla: dagli avventori che possono danneggiarla, ma anche dagli agenti atmosferici. Strutture trasparenti o soluzioni simili, adeguate al contesto paesaggistico, potrebbero preservarla senza rivederne la collocazione all’interno del parco".
Il rischio, ha spiegato ancora Bruni, riguarda anche la proprietà del mezzo, "Va sottolineato – e lo dico con forza – che l’oggetto non è di proprietà del Comune: è un comodato d’uso di un privato che, se dovesse constatare queste condizioni precarie, potrebbe decidere di riportarsela via, sottraendo alla città una parte importante della sua memoria".
Bruni ha infine ribadito la necessità di agire con rapidità, "Serve subito un piano di manutenzione, una collocazione più consona e rispettosa, e modalità di tutela durature. Non possiamo permettere che un simbolo storico di Pisa si deteriori o venga persino portato via dalla nostra città"