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"L'ospedale non può essere trasformato in caserma"

Furti e vandalismi negli spogliatoi dei dipendenti dell'ospedale Cisanello: la nota dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana

"In primo luogo è utile  ricordare che l’ospedale non può essere trasformato in una caserma o  comunque in un luogo militarizzato - sottolinea l'Aoup in una nota-. Esiste un servizio interno di  vigilanza che garantisce la sicurezza e controlla a orari prestabiliti  tutte le porte di accesso, provvedendo a chiudere quelle che, spesso, vengono lasciate aperte".

"In riferimento più precisamente agli spogliatoi posti al piano -1  dell’edificio 30 - aggiunge azienda ospedaliera-  lo scorso 24 settembre la direzione aziendale aveva provveduto ad effettuarvi un sopralluogo. In seguito al sopralluogo era  stato redatto un verbale e indicate le misure da adottare. La misura prevista per lo spogliatoio donne era stata il ripristino  della porta d’ingresso, il che è puntualmente accaduto. Per lo spogliatoio uomini era stato indicato che venisse effettuato il  ripristino dell’impianto elettrico, il che è avvenuto, così come la sostituzione dell’elettroserratura, ordinata a fine settembre e stamani giunta in Azienda".

"Il verbale - conclude l'Aoup- oltre a indicare le misure da adottare nell’immediato, elencava anche alcune buone pratiche utili a far sì che luoghi  frequentati da centinaia di persone rimanessero in ordine e protetti. Si  invitavano perciò tutti gli utilizzatori a non lasciare aperte o accostate le porte di accesso, a non far usare il proprio badge per l’accesso a personale non autorizzato, a riconsegnare le chiavi dell’armadietto al proprio coordinatore infermieristico quando non lo avevano più in uso".