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Luminara 2018, che lo spettacolo abbia inizio

Si accendono i lumini uno ad uno e si posizionano sulle biancherie affisse ai palazzi dei lungarni. Al calar del sole saranno come 110mila lucciole

Scongiurata una volta tanto la burrasca di San Ranieri - l'acquazzone che quasi ogni anno minaccia di far saltare la manifestazione -, lo spettacolo della Luminara di Pisa può avere inizio. Un evento unico nel suo genere, candidato anche a patrimonio dell'Unesco, che per la vigilia del giorno dedicato al santo patrono della città, San Ranieri, porta all'accensione di miglialia di lumini - si stimano 110mila "lampanini", come li chiamano i pisani - sulle facciate dei palazzi dei lungarni. Dal calar del sole la magia della Luminara, alle 23,30 lo spettacolo dei fuochi d'artificio.

Ai seguenti link tutte le informazioni utili per vivere al meglio la festa: Il programma della Luminara 2018 - Informazioni utlili su bus, treni e parcheggi - Tutti i provvedimenti per la sicurezza - I musei aperti per la notte della Luminara.

A Pisa sono attese per questa sera oltre 100mila persone, considerato anche che quest'anno la festa cade di sabato e la giornata è ottimale dal punto di vista del clima, a parte un po' di vento. Una gran calca, insomma, che Renato Fucini seppe raccontare con sapiente maestria e frizzante ironia in un celebre sonetto in vernacolo pisano, intitolato appunto "La Luminara":

Viaggi 'n dell'Uropa 'un n'ho ma' fatti:
Prima pelchè a quaini sèmo bassi,
E po' pelch' e' Pisani 'un c'enn'adatti
Per anda' per er mondo a strapazzassi.

Ma un mi' amio di Lucca che fa ' gatti…
(Li fa cor gesso, creda, da sbagliassi).
Lui, vòrsi di', ch'è stato fra ' Mulatti,
Che ha visitato anch'e' Paesi Bassi,

M'ha detto che neppure 'n der Peino
Luminare di Pisa 'un se ne vede:
Nun n'hann' idea laggiù der lampanino.

Chi nun l'ha vista, 'reda, 'un lo pòr crede';
Eppoi, 'ni basti di' che ar mi' 'ugino,
Dalla gran carca 'ni stroppionn' un piede.