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"Luminara sì, ma si rinunci ai fuochi d'artificio"

A "suggerire" una festa di San Ranieri senza fuochi è stato l'arcivescovo Benotto. Dello stesso parere il presidente del consiglio regionale Mazzeo

L'arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto, ha salutato positivamente il ritorno della Luminara per la festa di San Ranieri ma, allo stesso tempo, ha chiesto di rinunciare ai fuochi d'artificio, per destinare le risorse risparmiate al sostegno dei più bisognosi. Dello stesso parere anche il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo.

"Una bella notizia - queste le parole di Mazzeo -. Il 16 Giugno i lungarni di Pisa accoglieranno di nuovo la Luminara. Mi unisco alla gioia di tutti i Pisani che potranno ritrovare il segno forse più bello delle loro tradizioni. La Luminara è peraltro un simbolo estremamente emblematico della ripartenza dopo gli anni bui della Pandemia. Nella notte le piccole luci dei lampanini sulla biancheria dei palazzi vincono il buio e donano una straordinaria bellezza. Le nostre piccole speranze si uniscono idealmente in una luce che illumina e rende bello il futuro che ci attende. Accanto alla gioia di questa festa ritrovata mi pare tuttavia da accogliere con favore l’invito dell’Arcivescovo Mons. Benotto a riflettere sull’opportunità, in questo momento in cui abbiamo una guerra a pochi chilometri di distanza con la tanta disperazione e dolore che provoca, di rinunciare ai fuochi di artificio". 

"Una scelta simbolica - ha argomentato il presidente del consiglio della Regione Toscana - che avrebbe il valore di esprimere solidarietà e vicinanza e che potrebbe tuttavia essere accompagnata da un'iniziativa alternativa, anch’essa affidata alla luce, che lanci proprio da Pisa e dalla Toscana un messaggio forte e universale di pace. Sarebbe bello che, su questo, si potesse trovare una soluzione condivisa perché la Luminara 2022 possa davvero essere ricordata come l’edizione non solo della ripartenza ma anche della solidarietà e della fratellanza in un momento tanto drammatico".