L’avvistamento di un lupo a Marina di Pisa, nei pressi del centro abitato e del litorale, riaccende il dibattito sulla presenza sempre più frequente di questi animali vicino alle zone urbane. A intervenire è Fedagripesca Toscana, la Federazione di Confcooperative, che parla di un fenomeno ormai fuori controllo.
“L'avvistamento del lupo a Marina di Pisa è l'ennesimo segnale di una preoccupante alterazione delle sue abitudini biologiche naturali” ha spiegato l’associazione. “Questi animali non sono più confinati nelle aree boschive o montane come dovrebbero, ma si avvicinano sempre più alle attività umane”.
Fedagripesca Toscana ha sottolineato che “non si tratta più di episodi isolati”. Secondo la federazione, la presenza dei lupi rappresenta un rischio crescente non solo per la sicurezza delle persone, ma anche per le attività agricole, zootecniche e ittiche del territorio.
“Negli ultimi mesi si moltiplicano i casi di animali uccisi dai lupi, non solo selvatici ma anche domestici e d’allevamento, e si registrano avvistamenti in prossimità delle abitazioni” ha aggiunto l’associazione. “È il segnale di un’alterazione evidente dell’equilibrio naturale, dovuta anche a un incremento numerico della specie e alla mancanza di strumenti di gestione realmente efficaci”.
Per Fedagripesca Toscana, la tutela della fauna selvatica deve andare di pari passo con il monitoraggio e la sicurezza. “Non si tratta di essere contro il lupo, ma di mantenere un equilibrio. Gli animali selvatici devono restare nei loro ambienti naturali: quando arrivano fin dentro i paesi o lungo le aree costiere significa che qualcosa non sta funzionando nel sistema di gestione.
Sulla vicenda ha commentato anche Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, " avvistato questa mattina all’alba, nella frazione La Vettola del Comune di Pisa, nel pieno del centro abitato. Sempre in questi giorni avvistamenti in più parti di Barbaricina. Un fatto che non può essere ignorato: se i lupi arrivano fino alle strade della città significa che la situazione è ormai fuori controllo. Si deve iniziare a gestire con serietà questa situazione, a partire dall’Ente Parco e da un serio e puntuale censimento dei lupi presenti nella Tenuta di San Rossore. La sicurezza dei cittadini deve venire prima di tutto."
Così anche l’assessore alle politiche ambientali e della sostenibilità del Comune di Pisa, Giulia Gambini, in merito alle recenti segnalazioni della presenza di lupi sul territorio comunale. “Stiamo seguendo con attenzione le segnalazioni e gli avvistamenti di lupi sul territorio comunale: le presenze negli ultimi giorni si sono moltiplicate, in particolare nelle zone di Barbaricina, la Vettola e del litorale pisano. Tali episodi destano comprensibilmente attenzione e preoccupazione nella popolazione. Come Amministrazione comunale stiamo già monitorando con la massima attenzione la situazione. È noto che il Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli attua politiche di conservazione e gestione faunistica che favoriscono la sopravvivenza e la riproduzione del lupo, anche con l’obiettivo di contenere la popolazione di ungulati, ma al momento il numero di lupi non sembra essere sotto controllo, come confermato dalla frequenza degli avvistamenti e soprattutto dai luoghi nei quali avvengono tali avvistamenti, ovvero in aree urbanizzate e abitate. Come Amministrazione Comunale chiediamo con forza dal Parco di capire con precisione quanti esemplari siano effettivamente presenti, quali aree frequentino e come si stiano spostando anche al di fuori dei confini del Parco. E’ competenza esclusiva del Parco fornire dati aggiornati e puntuali sul numero dei lupi presenti e informare costantemente su quanti di questi siano effettivamente monitorati e controllati tramite radiocollari. Purtroppo non siamo certi che siano tutti monitorati e che il numero di collari forniti sia stato sufficiente, anzi sembrerebbe monitorata una percentuale bassissima. È, invece, fondamentale che tali strumenti vengano utilizzati in modo continuativo e su tutti gli esemplari e per questo pretendiamo che il Parco si faccia carico di un monitoraggio costante e puntuale. E’ chiaro che la popolazione e il comportamento dei lupi si sia modificato nel tempo, dato che questi avvistamenti non sono più solo occasionali. Tutto questo al fine di garantire prioritariamente la sicurezza delle persone, degli animali da compagnia e da allevamento e la tutela dell’equilibrio naturale del territorio. Comprendiamo le legittime preoccupazioni dei residenti e, come Amministrazione ribadiamo che è compito del Parco dare risposte certe e chiare, e soprattutto intervenire tempestivamente con efficacia per gestire la situazione a tutela dei cittadini”.