Attualità

Malattie croniche, la tecnologia come arma

L'Ateneo di Pisa coordina un progetto europeo per il miglioramento del trattamento delle patologie croniche e della qualità della vita dei pazienti

Il gruppo di ricerca del progetto

Il progetto europeo Tolife, coordinato dall’Università di Pisa, è stato inaugurato nell’Aula magna storica dell’Ateneo. L’obiettivo è quello di migliorare la gestione e la personalizzazione del trattamento di patologie croniche complesse tramite l’Intelligenza artificiale e dispositivi sensorizzati non invasivi.

"Malattie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva, che è il nostro caso di studio, portano con sé un quadro clinico che dipende da molti fattori - ha spiegato il professor Alessandro Tognetti, docente di Bioingegneria e coordinatore del progetto - le malattie correlate e lo stato generale del paziente spesso non sono trattate nel percorso clinico, che si concentra invece solo sulla cura dei polmoni. Noi vorremmo proporre invece un approccio più organico, che includa fattori correlati alla malattia e anche, in modo essenziale, che miri a migliorare la qualità della vita delle persone".

Il progetto mira, infatti, al monitoraggio di molti aspetti della vita delle persone affette da malattie croniche, come i dati ambientali, di qualità dell’aria e meteo, misurati da sensori posti negli ambienti domestici, dati fisiologici, come il battito cardiaco, e le interazioni sociali, misurati tramite smartwatch e smartphone.

Una piattaforma di intelligenza artificiale, primo obiettivo del progetto, integrerà tutti i dati per restituire un quadro clinico complessivo. "In questo modo - ha aggiunto - potremo avere una chiara idea dell’impatto della malattia sulla qualità della vita delle persone e pensare a cure personalizzate, a seconda delle diverse esigenze dei singoli pazienti".

La piattaforma sarà ottimizzata e validata in condizioni di "vita reale" su pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva in Italia, Germania e Spagna. Tra i partner del progetto figura l’Istituto Superiore di Sanità, in modo da valutare l’inserimento della procedura sviluppata in protocolli clinici standard.

Il progetto Tolife è finanziato sui fondi del Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe nell’ambito della call Tackling diseases.