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Maleodoranze, Arpat fa luce sulle cause

Le indagini hanno portato ad alcune aree della piattaforma di trattamento e stoccaggio rifiuti della Teseco. "Serve un adeguamento dell'impianto"

Arpat fa luce sull'origine dei cattivi odori segnalati dai cittadini in zona Ospedaletto.

"A seguito di ripetute segnalazioni per maleodoranze da parte dei lavoratori di alcune aziende della zona industriale di Ospedaletto -rende noto l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana- il dipartimento Arpat di Pisa ha svolto, negli ultimi anni, un'intensa attività di controllo, individuando la causa delle maleodoranze in alcune aree della piattaforma di trattamento stoccaggio rifiuti della Teseco Srl".

"Le ultime indagini svolte lo scorso mese di settembre -si legge in una nota di Arpat - hanno evidenziato che l'attività è caratterizzata da ampie variazioni nelle tipologie di rifiuti stoccati/trattati in termini quantitativi e qualitativi" e che "Le stesse variazioni dipendono principalmente dall'attività in corso all'interno dei capannoni".

"Per evitare il permanere di forti maleodoranze -prosegue Arpat- sono stati proposti alla Regione Toscana, competente al rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale, ulteriori accorgimenti gestionali rispetto a quelli già adottati lo scorso anno, in attesa dell'effettuazione di un adeguamento impiantistico che possa risolvere definitivamente la problematica".

"Per la valutazione degli eventuali aspetti di carattere sanitario -conclude l'Agenzia per la protezione ambientale- sono stati contestualmente informati la Asl Nord-Ovest-Settore Igiene pubblica e il Comune di Pisa".