Accompagnava i figli a scuola e poi tornava a Cisanello dopo le 8,30. Ma risultava già essere in servizio perché il tesserino lo aveva fatto strisciare al ragazzino minorenne. Secondo quanto oggi riportato dal quotidiano Il Tirreno, sarebbero due gli episodi contestati alla donna, ex infermiera di Cisanello.
Un danno all'azienda, che si è costituita parte civile, quantificato in 11 euro che le è costato una condanna a 2 mesi per truffa aggravata e 200 euro di multa.