Attualità

Marco Tardelli in visita all'ospedale San Cataldo

Sorrisi, foto e autografi. L'ex calciatore tra i reparti della struttura in veste di presidente della fondazione Luigi Donato per Monasterio

L'ex calciatore e campione del Mondo Marco Tardelli ha fatto visita all'ospedale San Cataldo-Cnr di Pisa e all'ospedale del Cuore di Massa in veste di presidente della fondazione Luigi Donato per Monasterio, nata a metà Dicembre per sostenerne le attività di ricerca, cura e accoglienza.

I primi progetti saranno la realizzazione della nuova Casa del Cuore e di una Biobanca, la creazione della mascotte del dipartimento pediatrico, oltre a borse di studio per i ricercatori, all’acquisto di un’ambulanza dedicata alle attività dell’Ecmo-Team di Monasterio e ai progetti sul territorio per la cardio-protezione della popolazione.

Accompagnato dal personale, Tardelli ha visitato i reparti delle due strutture ospedaliere portando un un sorriso a pazienti, grandi e piccini, e conosciuto da vicino il BioCardioLab, il laboratorio di bioingegneria che supporta cardiochirurghi e cardiologi interventisti nella pianificazione degli interventi, realizzando modelli virtuali o stampe in 3D dei cuori dei pazienti, la tac a conteggio di fotoni recentemente entrata in funzione all'ospedale di San Cataldo, e il cantiere del nuovo blocco operatorio, che rappresenta l’ampliamento più importante dell’Ospedale del Cuore.

"Alta complessità e infinita umanità – ha commentato  Marco Tardelli - Ho potuto toccare con mano, conoscere gli eroi silenziosi che, ogni giorno, aiutano i pazienti; osservare affascinato la professionalità del personale e la naturale integrazione tra fisici, ingegneri, informatici, tecnici e clinici. Avanguardia nella diagnosi e attenzione nella cura dei pazienti, che sono in primo luogo persone. Monasterio cura il cuore con il cuore".

"Un onore e un piacere accompagnare Marco nei nostri ospedali – ha concluso Marco Torre, Direttore Generale di Monasterio - Un privilegio poter vedere da vicino la sua capacità di donarsi, con naturale umiltà e grande cuore, regalando un sorriso a tutti, pazienti e personale, adulti e piccini. Instancabile come quando giocava in nazionale, non si è sottratto al tour de force, ma soprattutto alla pioggia di richieste di foto, autografi, commenti e sorrisi".