Politica

"Invito Ziello a un pubblico dibattito"

Guanto di sfida lanciato dal capogruppo del Pd in consiglio comunale, Matteo Trapani, dopo i commenti dell'onorevole su Alessandra Nardini

Matteo Trapani e Edoardo Ziello

"Invito l’On. Edoardo Ziello ad un pubblico dibattito, scelga lui il luogo, la data e l’orario" scrive il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Matteo Trapani, riferendo di essere "sinceramente esterrefatto nell’apprendere che un deputato del nostro collegio impieghi il suo tempo per insultare e offendere, a mezzo stampa e a più riprese, l'assessora regionale Alessandra Nardini, additata di essere 'alfiere dell’Islam' solo perché difende una battaglia che come Partito Democratico abbiamo sempre espresso e portato avanti sul diritto costituzionale alla libertà di culto".

"Trovo imbarazzante - prosegue Trapani - che l’On. Ziello (laureato in giurisprudenza) non si renda conto dei gravi errori amministrativi, riconosciuti e qualificati come tali dal Tar, che sono stati commessi dall’Amministrazione comunale sulla variante urbanistica per lo stadio. Tanto è vero che l’Amministrazione stessa è stata costretta a tornare indietro facendo una pessima figura per non aver proseguito nell’impugnazione successiva. Ziello dimostra per l’ennesima volta di non conoscere nemmeno gli atti sui quali interviene a difesa del sindaco Conti e della Giunta, come se questi non fossero in grado di rispondere da soli sulle loro materie e decisioni. Sembra quasi l’ultimo atto di commissariamento, un trailer già visto quando ha commissariato l’assessore Dringoli su alcune scelte riguardanti il litorale, o quando si è fatto nominare consigliere alla Sicurezza in città, bypassando di fatto l'assessore competente in materia, nomina che poi è stata bocciata da parte della prefettura perché ritenuta non compatibile con la disciplina degli enti locali".

"Questi modi non hanno nulla a che fare con la politica - conclude il capogruppo del Pd -, che è dialogo e confronto, ma soprattutto rispetto dei ruoli istituzionali e delle deleghe assegnate agli amministratori locali ai sensi di legge. E’ doveroso sottolineare e ricordare alla Lega e soprattutto a Ziello che la situazione della sicurezza in città è peggiorata ed è sotto gli occhi di tutti. Questo ci fa capire che quanto promesso da Ziello, dalla Ceccardi e da tutta la Lega, di fatto è rimasto ciò che era: pura e semplice demagogia senza progetti. Se l'On. Ziello avrà tempo e voglia lo invito ad un confronto pubblico sui temi concreti che riguardano Pisa. Può scegliere lui il luogo, la data e l'orario ma dobbiamo parlare solo con progetti alla mano del futuro della città e preferibilmente senza offese per gli avversari".