Politica

Mdp dice no alle primarie

Ore decisive nel centro sinistra per la scelta della candidatura a sindaco. Il Pd è spaccato tra chi vuole primarie e tra chi auspica larghe intese

Si riunisce stasera l'assemblea comunale del Pd pisano alla presenza del sindaco di Prato Matteo Biffoni, uno dei reggenti del partito a livello regionale, per cercare di sbrogliare la matassa sul candidato a sindaco. Il partito è spaccato in due, tra chi vuole una alleanza ampia di centro sinistra individuando un nome sul quale fare convergere tutte le forze dello schieramento e chi invece ( la componente che fa capo all'assessore comunale Andrea Serfogli ) chiede primarie di coalizione. 

Le due fazioni si stanno fronteggiando in queste ore, anche con iniziative pubbliche di diversa impostazione e il rischio è che qualsiasi sia la decisione di stasera, che avverrà comunque molto probabilmente a maggioranza, possa lasciare strascichi di non poco conto.

Intanto uno dei possibili alleati del Pd, Articolo Uno - Mdp, ha detto no alle primarie di coalizione.  

"La strada per immaginare una soluzione vincente per il centro sinistra passa attraverso l’individuazione unitaria di una figura intorno a cui coagulare una coalizione ampia, aperta e plurale di tutte le forze democratiche e progressiste della città, che sappia farsi interprete delle esigenze di rinnovamento ed innovazione che il contesto politico nazionale e locale richiedono.

Una persona che con autorevolezza possa rappresentare una proposta credibile ed innovativa di governo e che sappia intercettare consensi oltre i confini dei soli partiti aprendosi alle tante forze culturali, economiche ed associative della nostra città", scrive il direttivo del partito.

"Per queste ragioni le primarie, pur essendo uno strumento importante di partecipazione, rappresentano una strada diversa ed alternativa rispetto al percorso da noi delineato.

Da alcuni, in modo strumentale, questa nostra posizione è stata letta come un veto verso una persona, mentre si tratta - lo ribadiamo - di una chiara scelta politica che niente ha a che vedere con le qualità e le capacità delle candidature avanzate".

Intanto parla anche Giovanni Garzella di Civica Popolare:"Sono preoccupato per la città. Troppi candidati a Sindaco e tantissime Liste che confondono gli elettori. Senza considerare come tutte le forze politiche siano ancora frammentate al proprio interno sulle scelte da fare a soli due mesi dal voto. E' necessario che si parli di programmi futuri e di soluzioni per la città invece di parlare solo del passato e di chi deve fare il candidato a Sindaco.

Per quanto attiene all'alternativa alle destre chiedo che il tavolo della coalizione si ricostituisca al più presto. E' necessario che il PD scelga liberamente le procedure ed il candidato o i candidati da porre ai suoi alleati. E' necessario costituire una alleanza che parta da Fontanelli passi da me ed arrivi oltre me.Per questo faccio un appello al PD affinché ognuno al proprio interno metta da parte il proprio io e si trovi soluzioni condivise che valorizzino il buono del passato aprendo al futuro".