Politica

Morte Marah, prendono posizione Zambito e Pieroni

Senatrice e consigliere regionale Pd chiedono scuse ufficiali a Israele dopo il referto che conferma le cause del decesso e difende i medici pisani

Il caso della morte di Marah Salah Mahmoud Zuhri torna a scuotere la politica. Dopo le accuse arrivate dall’agenzia governativa israeliana Cogat, che aveva sostenuto che la giovane fosse deceduta per leucemia, arrivano le reazioni indignate dal Partito democratico. A parlare sono la senatrice Ylenia Zambito e il consigliere regionale Andrea Pieroni, entrambi schierati a difesa dei medici pisani e della verità certificata dagli esami clinici.

Zambito ha detto, "Marah Salah Mahmoud Zuhri è deceduta per le terribili condizioni a cui è sottoposta la popolazione di Gaza e, come era prevedibile, gli esami medici hanno stabilito che le cause della morte sono cachessia, insufficienza respiratoria acuta e arresto cardiaco. Il governo israeliano, per mezzo dell'agenzia governativa Cogat, aveva accusato i medici dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana, dicendo che la povera ragazza palestinese fosse morta per leucemia. Oltre a mancare di rispetto alla memoria di una giovane morta per mano delle scellerate decisioni del governo Netanyahu, hanno avuto anche il coraggio di mettere in discussione la competenza del personale medico dell'ospedale pisano. Un'ingerenza inaccettabile. Adesso il governo israeliano si scusi per aver mistificato, in maniera bieca e propagandistica, la verità".

Sulla stessa linea anche Pieroni, che ha affermato, "Che Marah Salah Mahmoud Zuhri non fosse deceduta per leucemia, come già trapelato nei giorni scorsi, era prevedibile. Diversamente da quanto avevano vergognosamente affermato dall'agenzia governativa israeliana Cogat, che aveva messo in discussione quanto invece appurato dal personale dell'ospedale di Pisa".

Il consigliere regionale ha aggiunto, "Del resto il referto medico indica come cause della morte cachessia, insufficienza respiratoria acuta e arresto cardiaco. Insomma, le condizioni di vita causate dalla guerra nella striscia di Gaza hanno portato alla morte della giovane cittadina palestinese. Un destino che colpisce migliaia di civili a Gaza, bambini, donne e uomini. Il referto riconsegna dignità alla povera Marah, che ha dovuto subire atroci sofferenze prima del decesso come migliaia di altri connazionali. E giustizia è resa anche ai medici pisani, la cui professionalità ed etica è fuori discussione. Mi auguro che arrivino le scuse di Israele per questo irrispettoso atto di propaganda del quale non sentivamo certo il bisogno"