Politica

"Questa responsabilità ce la prendiamo volentieri"

Così sul via libera alla costruzione della moschea e del centro culturale islamico il segretario comunale del Pd, Ranieri Del Torto

Ranieri Del Torto

"Dopo due anni e mezzo Conti e la sua giunta sono finalmente arrivati ad una conclusione per loro difficile da ammettere: le leggi e soprattutto la Costituzione, vanno rispettate" questo il commento del segretario dell'Unione comunale del Partito democratico, Ranieri Del Torto, alla notizia che la giunta comunale ha finalmente dato il via libera alla costruzione del centro culturale islamico comprensivo di moschea a Porta a Lucca.

"Lo fanno a malincuore dopo averle provate tutte - osserva il segretario Pd -, da un referendum bocciato come inammissibile, al ricorso (nel programma elettorale) alla paura di infiltrazioni terroristiche collegate alla moschea, al tentativo di invocare non meglio precisati problemi di compatibilità urbanistica dell'area, all'inserimento nella variante stadio invocando l'assoluta necessità di fare lì un parcheggio e assumendosi così il rischio di far collassare tutta l'operazione ora che è stato riconosciuto il diritto della comunità islamica di realizzare il proprio luogo di culto. Ora invece di ammettere l'ennesima incapacità di mantenere le promesse elettorali (una città sicura, bancarelle di nuovo in piazza, no alla moschea....) se ne lava le mani: la responsabilità è di chi ha governato prima".

"Caro Sindaco, noi questa responsabilità ce la prendiamo volentieri - conclude Del Torto -, per noi la libertà religiosa è un valore fondamentale, crediamo nel dialogo, non tentiamo maldestramente di mettere tifosi contro mussulmani, usiamo l'urbanistica per programmare lo sviluppo di una città e non per risolvere un problema contingente. Esprimiamo la nostra soddisfazione sul fatto che Lei abbia riconosciuto che la responsabilità è di chi a suo tempo ha avviato l'iter. Stiamo sempre aspettando che lo stesso riconoscimento ci venga dato per tutte quelle operazioni (dall'apertura dell'incile alla ciclopista del trammino) che senza la nostra visione progettuale, mai sarebbero state realizzate".