È attesa per domani pomeriggio in Prima Commissione Consiliare la discussione e il voto sulla mozione di revoca del presidente Angelo Ciavarrella, esponente della Lega, presentata e sottoscritta da tutte le forze di minoranza. La richiesta arriva dopo quanto accaduto nella seduta del 29 Ottobre, durante il dibattito sulla cosiddetta Variante Carron.
Secondo i gruppi di opposizione, Ciavarrella avrebbe violato i principi di imparzialità e correttezza previsti dal regolamento, compromettendo il normale svolgimento dei lavori. “Il presidente ha dichiarato legittima una mozione d’ordine, presentata da un consigliere di maggioranza, che ha interrotto bruscamente la discussione sulla delibera per passare direttamente al voto. Un fatto senza precedenti”, si legge nella nota congiunta.
Le minoranze contestano inoltre l’intera gestione della seduta. “All’inizio – si legge ancora nel documento – il presidente ha annunciato che si sarebbe proceduto non solo all’illustrazione, ma anche al voto della variante, in violazione di ogni prassi. Quando abbiamo espresso le nostre proteste, ha risposto che ‘a maggioranza si decide tutto’, negando così il diritto democratico di discussione su una delibera di cruciale importanza per la città”.
Per le opposizioni, “è evidente che, dopo questi episodi, Ciavarrella non può più godere della fiducia di tutte le forze politiche presenti in commissione”. Da qui la richiesta di un passo indietro “per ristabilire il corretto funzionamento delle regole democratiche all’interno della Prima Commissione”.
La mozione è stata firmata dai gruppi di Diritti in Comune – Una città in comune – Rifondazione Comunista, La Città delle Persone, Partito Democratico e Sinistra Unita per Pisa, che domani porteranno la questione al voto