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Multe non riscosse, parla il M5S

La consigliera Antoni: "Impietoso il confronto fra i fruitori dei mezzi pubblici e coloro che vengono sorpresi a bordo senza titolo di viaggio"

Solo una minima parte delle persone multate dai controllori pagherebbe effettivamente la sanzione:  "Se negli ultimi anni aumentano i controlli a bordo -dice la consigliera del M5s Valeria Antoni sulla base dei dati degli anni 2013, 2014 e 2015- non sale di pari passo il numero delle sanzioni pagate. Una percentuale molto alta, quasi sospetta rimane tra i verbali non riscossi per mancanza di esigibilità o contenziosi aperti".

In pratica l'azienda o riesce a riscuotere a bordo la contravvenzione, oppure gran parte delle multe sarebbero di difficile riscossione: "C'è un momento critico nel passaggio alla notifica -sottolinea Antoni-. Al netto dei classici nomi falsi e delle generalità sembra incepparsi il meccanismo di riscossione, probabilmente a causa anche dello scarso sostegno dell'azienda a recuperare i crediti".

La consigliera pentastellata si interroga anche sulla modalità con cui il viaggiatore accede al mezzo pubblico, sulla mancanza di tornelli o sulla esplicita richiesta del biglietto da parte di addetti.