La città e il mondo della sanità pisana salutano in queste ore la dottoressa Annamaria Vianello, morta a causa di una malattia che in pochi mesi non le ha lasciato scampo. Un punto di riferimento per la medicina interna e la ricerca cardiovascolare, Vianello era conosciuta in particolare per il lavoro sullo scompenso cardiaco e per il suo impegno in progetti di innovazione sanitaria.
A dare pubblicamente la notizia è stato il Soroptimist Pisa, di cui Vianello era socia. Il club ha tracciato il profilo scientifico e umano della dottoressa con parole piene di riconoscenza, "È stata una figura di spicco nel panorama della medicina interna e della ricerca cardiovascolare. La sua intera carriera è stata improntata a una dedizione instancabile alla salute pubblica e all'innovazione scientifica. Si è distinta in particolare per la sua approfondita esperienza nello studio e nella gestione dello scompenso cardiaco, un campo al quale ha dedicato anni di studio, culminati in un dottorato di ricerca incentrato sul rimodellamento cardiovascolare".
Dal ricordo del Soroptimist emerge anche il volto della professionista che ha saputo anticipare le sfide della sanità digitale e della presa in carico dei pazienti cronici. Il club la descrive come "una pioniera nell'applicazione delle nuove tecnologie in medicina. È stata infatti l'ispiratrice e cosviluppatrice del motore clinico di un innovativo sistema di telemonitoraggio domiciliare che sfrutta l'intelligenza artificiale. Questo progetto d'avanguardia rappresenta un lascito prezioso, volto a migliorare concretamente la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie croniche, prevenendo le crisi e riducendo i ricoveri".
Nelle parole delle consorelle si intrecciano competenza professionale e sensibilità personale: "Annamaria – ricorda il Club – era sempre pronta ad aiutare gli altri con un'assoluta e generosa disponibilità. Aveva un animo sensibile ed era interessata a ogni forma dell'arte, in cui riusciva a cogliere il bello e il vero, e questa tensione artistica si manifestava nelle sue stupende fotografie che talvolta ha voluto condividere con le consorelle del Soroptimist e con gli amici. Sapeva guardare al di là della superficie di un paesaggio o di un gruppo umano cogliendone sempre l'essenza. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile per la perdita della socia, amica e donna di elevato spessore umano e professionale che ha condiviso con noi il cammino del Soroptimist. Il Soroptimist Club di Pisa si stringe in un commosso abbraccio attorno ai suoi familiari, a suo marito il dott. Luca Melani e i figli Chiara e Antonio, e a quanti hanno avuto il privilegio di conoscerla e lavorare al suo fianco".
Al dolore del Soroptimist si è unita anche la Fondazione IRCCS Stella Maris, di cui Vianello era consigliera nel Consiglio di amministrazione. In una nota diffusa il 28 Novembre il Presidente Giuliano Maffei, insieme al Cda, ai Revisori dei conti, ai direttori e a tutto il personale, ha espresso il cordoglio dell’ente per la perdita di una figura ritenuta preziosa nel percorso di crescita della Fondazione. Parole molto personali quelle rivolte alla dottoressa: "Ti voglio ricordare con quel sorriso e quella luce negli occhi che accompagna sempre le persone dal cuore buono che, curiose della vita, ogni giorno, con umiltà, ringraziano il cielo e si meravigliano stupite di quanto sia bello e prezioso anche un semplice tramonto. Sono molto contento, direi onorato, di averti conosciuta e di aver collaborato con te nelle cose di Stella Maris di cui sei stata anche un prezioso Consigliere. Il tuo operato, che ha saputo unire virtuosamente umanità e scienza, è stato prezioso per tutti noi di Stella Maris, per i bambini, per i ragazzi e per le famiglie che vivono la fragilità dei loro figli", ha ricordato il Presidente Maffei.