Politica

Nasce il movimento NoBase

Si organizza il fronte dei contrari al progetto di un base militare dei carabinieri a Coltano. Primo appuntamento un presidio a Firenze il 4 Maggio

L'ex centro radar a Coltano

Nasce il movimento "NoBase - Né a Coltano né altrove" per contrastare un progetto che, per i promotori, "devasterebbe 73 ettari di territorio, cementificando 440.000 metri cubi di edificato, con una spesa di 190 milioni di euro". 

"Un vero mostro di cemento armato - hanno sottolineato - nella già intollerabilmente cementificata Piana Pisana, dentro i confini di un parco naturale regionale tra i più importanti d'Italia, su preziosi terreni oggi consacrati all'agricoltura biologica".

Il progetto verrà discusso a Firenze il prossimo 4 Maggio tra Arma dei Carabinieri, Ministero della difesa e Regione Toscana, e per quell'occasione il neonato movimento ha in programma un primo presidio di protesta.

"Il progetto della mega-base di Coltano - hanno ribadito dal movimento NoBase - è un esemplare concentrato dei caratteri più iniqui e devastanti di un modello di sviluppo che devasta il territorio e le comunità, per fare di Pisa una delle più grandi piattaforme logistiche per la guerra a livello internazionale. E' un tassello fondamentale che si aggiunge all’aeroporto militare e a Camp Darby. Dire no a un'opera dall'impatto ambientale e sociale così violento non è solo possibile: è necessario. Nel Parco di Migliarino-San Rossore-Massacciuccoli, nella Piana Pisana, ovunque. 190 milioni devono essere destinati alla giustizia sociale, ai consultori e ai centri antiviolenza, alle scuole e alla crescita civile e culturale delle comunità, delle bambine e dei bambini, all'ambiente, al benessere collettivo, al lavoro, alla pace. Questa è la vera sfida per l'oggi e per il futuro".