Politica

"Natale, dov’è la pista sul ghiaccio?"

La città delle persone attacca la gestione degli eventi: “incertezza e improvvisazione”, tra gare deserte e iniziative saltate

La pista di pattinaggio che non c’è, gli appuntamenti annunciati e poi spariti, e un clima che per l’opposizione sta diventando un boomerang anche d’immagine. I consiglieri comunali de La città delle persone Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce tornano a puntare il dito contro l’organizzazione della “città del Natale”, parlando di “l’incertezza e l’improvvisazione che stanno caratterizzando l’organizzazione delle iniziative natalizie a Pisa, a partire dalla mancata installazione della pista di pattinaggio sul ghiaccio”.

Nel mirino c’è la procedura per la collocazione alla Cittadella, che secondo il gruppo “è andata praticamente deserta”. Da qui la scelta di muoversi in aula: “Dopo che la gara per la collocazione alla Cittadella è andata praticamente deserta, il gruppo ha presentato un question time urgente per fare chiarezza su tempi e luogo di realizzazione - sottolineano i consiglieri comunali - abbiamo esaminato tutti gli atti relativi alla procedura negoziata Pisa – La città del Natale, compreso l’ultimo provvedimento del 2 dicembre sull’esecuzione anticipata, e il quadro che emerge è quello di una gestione confusa e approssimativa”.

La città delle persone ricorda anche le tempistiche indicate nelle scorse settimane e il contrasto con lo stato della macchina organizzativa. L’assessore competente, Paolo Pesciatini, aveva annunciato l’avvio delle attività per il 25 Novembre, già il 18 Novembre, “nonostante la Commissione di gara non fosse ancora insediata”. E qui arriva l’affondo: “Annunci trionfali che si sono scontrati con la realtà dei fatti - proseguono - nei giorni tra il 7 e l’8 dicembre sono infatti arrivate segnalazioni di eventi per bambini pubblicizzati ma mai realizzati. È inaccettabile creare aspettative nelle famiglie e poi disattenderle per mancanza di programmazione”.

Nel comunicato viene citato anche l’episodio legato agli Arsenali Repubblicani, con l’area che domenica cambierebbe assetto per lasciare spazio a una mostra. Una situazione definita “emblematica”, con un passaggio che sceglie il registro della provocazione: “Altro che città del Natale, qui siamo di fronte al Natale del Grinch, dove anche Babbo Natale viene cacciato dieci giorni prima”.

Con il question time, il gruppo chiede al sindaco e alla Giunta una risposta secca: “mettendo fine a un clima di incertezza che sta penalizzando cittadini, operatori e l’immagine stessa della città”. E nella chiusura rilancia la richiesta di metodo, prima ancora che di eventi: “Il Natale non può essere governato dall’improvvisazione completa: servono serietà, rispetto degli impegni presi e risposte chiare. Vogliamo ricordare all'amministrazione che il Natale cade sempre il 25 dicembre, quindi permette una programmazione fatta per tempo. È un promemoria che speriamo possa servire per il futuro”