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Neutralizzato il secondo nido di vespa velutina

Apicoltori all'opera per rimuovere il nido di diametro di un metro: l'insetto costituisce un pericolo per l'uomo e si nutre di api

Il personale impiegato per la rimozione del nido

Si trovava in un palazzo a 12 metri d'altezza tra via Aldo Moro e via Filzi il secondo nido di vespa velutina individuato a Pisa, dal diametro di un metro. L'insetto, originario del sud est asiatico, è giunto in Europa nel 2004 ed è particolarmente aggressivo verso le api e l'uomo.

L’intervento di neutralizzazione e rimozione è stato eseguito dagli apicoltori Stefano Fenucci e Stefano De Pascale, assieme al professor Antonio Felicioli del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa e ad alcune sue studentesse, con il supporto dalle Associazione apicoltori Province toscane e Toscana Miele.

Il primo intervento, sempre a opera degli apicoltori delle associazioni e del professor Felicioli, era avvenuto il 10 Gennaio scorso tra via Bargagna e la rotatoria di Cisanello. Del resto, il fronte di invasione della vespa velutina si è esteso nel 2019 dalla Liguria in Toscana con il primo avvistamento a Massa. Da allora, si è diffuso sulla costa e in Lucchesia e, pochi mesi fa fino a Marina di Vecchiano.

La velutina, oltre ad altre minacce ambientali e antropiche, rappresenta un serio rischio per l’apicoltura ma anche per l’agricoltura, l’ambiente e il sistema economico, perché si nutre di api, i maggiori insetti impollinatori. Eventuali avvistamenti devono essere comunicati ai vigili del fuoco, al Dipartimento di Scienze Veterinarie o alle associazioni di apicoltori o tramite il sito Stop velutina.