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"Niente mercato a Marina, decisione gravissima"

Il sindacato degli ambulanti di Confesercenti si scaglia contro l'assessore Pesciatini: "Una scelta che nega il diritto a lavorare degli operatori"

Il mercato di Marina di Pisa (foto di repertorio)

Sull'annullamento del mercato di Marina, previsto per la domenica del 1° Maggio, è scoppiata la polemica. A guidare la protesta è Confesercenti, che accusa l'amministrazione.

"L’assessore Paolo Pesciatini, senza alcuna concertazione prevista dai regolamenti, ha deciso di annullare il mercato per la concomitanza della fiera a Tirrenia - ha detto Mirco Sbrolli, presidente di Anva, il sindacato degli ambulanti di Confesercenti Toscana nord - un fatto gravissimo che non ha precedenti. Chiediamo un immediato incontro per modificare il provvedimento".

"Siamo di fronte all’ennesima forzatura nel totale disprezzo delle regole. I concessionari del mercato della domenica a Marina hanno gli stessi diritti di quelli della fiera di Tirrenia - ha continuato - forse l’assessore si dimentica che ogni passaggio che prevede annullamento o spostamento di un mercato con regolare concessione deve passare preventivamente da una concertazione con le associazioni di categoria. In questo caso, invece, ci troviamo di fronte a un provvedimento già firmato, di cui almeno noi dell’Anva eravamo totalmente all’oscuro".

"La decisione riguarda 90 famiglie, quelle degli operatori del mercato di Marina, che vengono private del loro legittimo diritto a lavorare come prevede la concessione - ha concluso Sbrolli - per capire come l'annullamento sia un fatto davvero inspiegabile basta portare ad esempio la tradizionale fiera di San Ranieri. In quel caso, se la festa del patrono cade in uno dei due giorni di mercato in via Paparelli, mai il Comune ha pensato di annullarlo. Ci attendiamo quindi un immediato incontro con l’assessore".