Politica

"Nomina di Buscemi è inopportuna e inaccettabile"

Così la reggenza del Pd Toscana sul caso dell'attore nominato in giunta. Attacchi anche dalla consigliera regionale Nardini

“La nomina di Andrea Buscemi ad assessore alla cultura di Pisa è inopportuna e inaccettabile. E a dirlo non dobbiamo lasciare sole le donne. Facciamolo tutti, oggi e nei giorni a seguire se sarà necessario". Così si è espressa la reggenza del Pd della Toscana sulla nomina dell'attore nella nuova giunta a trazione leghista.

"Dopo la lettera che ha indirizzato al Presidente Mattarella, attaccando la Casa della Donna, a tutte le operatrici che ogni giorno combattono la piaga della violenza di genere, va il nostro sostegno - commentano dal Pd Toscana -. Il fenomeno della violenza contro le donne richiede risposte inequivocabili, e un grandissimo lavoro culturale. Richiede la promozione della cultura del rispetto, della parità, della non violenza e della non discriminazione. Richiede una scelta diversa rispetto alla nomina di Buscemi. Pisa merita di più".

E dopo le dichiarazioni di Buscemi nei confronti della manifestazione della Casa della Donna e altre attiviste al consiglio comunale, la consigliere regionale Pd Alessandra Nardini ha commentato: "Andrea Buscemi accusa di metodi fascisti e nazisti la Casa della Donna e si paragona a Giacomo Matteotti. Eppure, un neo assessore alla cultura, dovrebbe almeno conoscere la storia, cosa significò quel periodo buio e vergognoso, e quali furono gli ideali per cui venne ucciso Matteotti. Ha bisogno di un ripassino? La tranquillizzo, ha sbagliato parte. Lei con Matteotti non ha nulla a che fare".