Attualità

"Non si affossi il sistema strategico toscano"

La Camera di Commercio boccia Enac sul non inserimento dell'aeroporto di Pisa nella lista dei 14 scali strategici italiani

La Camera di Commercio della Toscana nord ovest boccia la bozza del nuovo Piano nazionale degli aeroporti (Pna) di Enac che esclude l'aeroporto di Pisa dalla lista dei 14 scali strategici a livello nazionale, dove invece troverebbe posto quello di Firenze.

“Il nostro intervento - chiarisce il presidente della Camera di Commercio Valter Tamburini - non ha intenti meramente polemici, né intende rieditare alcun braccio di ferro tra Pisa e Firenze, ma punta semmai ad introdurre valutazioni costruttive a sostegno di soluzioni più sensate e maggiormente aderenti all'impegnativo lavoro svolto in questi anni sul tema"

"Sorprende non poco - prosegue Tamburini - che nella classificazione di Enac non si tenga in nessun conto del fatto che, soprattutto dopo l'avvenuta fusione dei due scali, Pisa e Firenze rappresentano un unico sistema aeroportuale dai forti connotati di integrazione su cui continuare a progettare ed investire. Definire strategico soltanto lo scalo fiorentino significa di fatto ostacolare una progettualità di sistema di rilevante importanza per l'intera regione con il rischio concreto dell'ingiusto declassamento dell'aeroporto pisano che è invece, oggettivamente, strategico per lo sviluppo territoriale dell'intera costa toscana".

"Come Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, a seguito della recente fusione delle Camere di Pisa, Lucca e Massa Carrara – sottolinea Tamburini - rappresentiamo 133mila imprese che hanno sulla mobilità aerea il loro fulcro a Pisa"

Tamburini conclude con una richiesta diretta all'Enac: "Si scelga pure Firenze come propria sede, ma non si affossi con affrettate classificazioni il sistema strategico toscano che poggia su entrambi gli aeroporti. Chiediamo quindi che nella proposta da inviare al Governo si cambi la definizione attuale "sistema aeroportuale di Firenze" con "sistema aeroportuale toscano", l'unica che rappresenta il livello di integrazione faticosamente raggiunto e da potenziare con decisione negli anni a venire".