Attualità

NonUnaDiMeno, Piano femminista contro la violenza

Pisa ospita questo weekend la quinta assemblea nazionale della rete "Non una di meno", suddivisa in otto tavoli tematici

È passato un anno da quando Non una di Meno ha iniziato a vedersi, confrontarsi e redigere il Piano femminista contro la violenza. Nel corso di quest'anno la rete di associazioni ha costruito tre date di mobilitazione internazionale, 4 assemblee nazionali con migliaia di partecipanti, assemblee territoriali attive in tutta Italia. La stesura del Piano femminista dal basso attraverso gli 8 tavoli tematici contro la violenza e la costruzione dello sciopero dal lavoro produttivo e riproduttivo dai generi e dei generi sono stati i vettori trainanti dell'attivazione di migliaia di donne.

A Pisa, a partire da quest'autunno, il gruppo di attiviste e attivisti si è confrontato sui temi del Piano nazionale contro la violenza, dopo l'esperienza delle occupazioni della Limonaia e dello spazio Mala Servanen Jin.

Il Piano femminista contro la violenza in discussione a Pisa è "un'iniziativa delle donne e delle soggettività transfemministe queer per dar vita a cambiamenti sostanziali e per elaborare uno strumento autorevole di trasformazione, ma anche e soprattutto di lotta, sui temi dell’autodeterminazione, della salute, della libertà di scelta, del lavoro, del welfare, dell’educazione, delle migrazioni, della narrazione".

Durante l'assemblea nazionale pisana - al Polo Porta Nuova e al Cus - previste anche alcune manifestazioni, con un atto conclusivo in piazza del Cavalieri, e la programmazione della giornata del 25 novembre.

Il movimento globale di Ni Una Menos è nato nel 2015 quando, in Plaza del Congresso a Buenos Aires e in centinaia di altre piazze argentine, migliaia di donne si sono radunate per organizzarsi ed unirsi contro la violenza sulle donne. Da allora il movimento si è diffuso e strutturato in tutto il mondo.