Cronaca

Nuovi arresti per la famiglia dello spaccio

Due gli arrestati e due i fermati con l'operazione "Nuove Leve" della Squadra Mobile. Sequestrata droga in una abitazione tra Riglione e Putignano

Controlli della polizia alla periferia di Pisa

Nel pomeriggio di ieri i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato due uomini di nazionalità tunisina con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Altri due loro connazionali sono stati fermati, per ulteriori accertamenti, al termine di una settimana di indagini tra Riglione e Putignano.

L'operazione antidroga, denominata "Nuove Leve" e diretta dal vicequestore aggiunto Fabrizio Valerio Nocita, fa seguito all'indagine del Novembre scorso, sempre della Squadra Mobile, che portò alla scoperta di basi della droga tra Riglione e Putignano, per lo spaccio nelle piazze della Stazione e del Cep, e a sette misure cautelari.

Per la Questura di Pisa, "una nota famiglia tunisina che gestiva il traffico di sostanze stupefacenti è riuscita, dopo qualche mese, nuovamente ad insediarsi con nuovi soggetti, non attinti dalle misure cautelari dello scorso anno, ma che hanno rioccupato il territorio lasciato scoperto per un periodo".

Gli uomini dalla Sezione Narcotici e Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile di Pisa non ci hanno messo molto a rilevare movimenti sospetti negli immobili già oggetto di attenzione nell’indagine dello scorso anno. Al termine di alcuni giorni di appostamenti, che hanno confermato un viavai di spacciatori e pregiudicati, ieri si è deciso per l'irruzione. 

All’interno dell'immobile sono stati trovati quattro tunisini appartenenti alla stessa famiglia, due in parte sconosciuti al territorio pisano ma con numerosi precedenti in materia di sostanze stupefacenti e gravi reati contro la persona, mentre altri due risultavano da poco tempo sbarcati in Italia e con istanza per richiesta di protezione in atto

Perquisiti, i due pregiudicati sono stati trovati in possesso di circa 70 grammi di sostanza stupefacente di cui 50 grammi di tipologia brown e un’altra parte di circa 15 grammi che, da un riscontro visivo, è sembrata appartenere alla categoria thailandese, oltre che ad alcune dosi di cocaina. La cocaina in particolare, era stata trovata nascosta all’interno di una piccola pochette ricavata all’interno delle mutande di uno dei due.

La droga, sottoposta a sequestro, se spacciata al dettaglio avrebbe fruttato circa 8000 euro. Sequestrato dalla polizia anche del materiale per il confezionamento, una bilancia di precisione il cui piatto, all’esame del narcotest condotto nel gabinetto provinciale di Polizia Scientifica di Pisa, è risultato intriso di eroina

I due arrestati, trattenuti in camera di sicurezza, sono stati sottoposti questa mattina al rito direttissimo. Per uno il giudice ha disposto l'espulsione dal territorio nazionale, per l'altro la liberazione con l'obbligo di firma, in attesa del processo.

Uno dei due fermati ha dichiarato di essere minorenne e, quindi, non potrà essere espulso ma sarà comunque denunciato.