Attualità

Nuovi cestini senza differenziazione dei rifiuti

Installati in centro storico altri 48 nuovi cestini di raccolta indifferenziata, in sostituzione dei vecchi contenitori in cemento

Uno dei nuovi cestini in piazza Martiri della Libertà

Quarantotto nuovi cestini in acciaio, in sostituzione di quelli in cemento, installati dal Comune di Pisa con l'obiettivo di migliorare il decoro. I nuovi contenitori, sebbene non consentano la differenziazione dei rifiuti, sono "dotati di copertura in modo da impedire il non corretto conferimento di rifiuti voluminosi", hanno specificato da palazzo Gambacorti. 

"I nuovi cestini, con il logo del Comune di Pisa - hanno aggiunto dal Municipio -, hanno una maggiore capienza rispetto ai precedenti e possono contenere fino a 80 litri di rifiuti indifferenziati; sono inoltre sottoposti a trattamenti anticorrosione".

I 48 nuovi raccoglitori sono stati così posizionati: 16 sui Lungarni Mediceo, Gambacorti Pacinotti e Galilei; due in Piazza Cairoli; 4 tra via Curtatone e Montanara e via S. Frediano; 2 in Piazza Carrara; 6 in Piazza Martiri della Libertà; 2 in via Rigattieri; 3 in via Toselli; 3 in Piazza S. Paolo a Ripa D'Arno; 6 tra via S.Martino, via Ceci e Piazza Toniolo e 4 in Piazza della Pera.

I nuovi cestini si aggiungono ai 45 già posizionati nei mesi scorsi tra via Oberdan e piazza Garibaldi, nelle strade adiacenti a Borgo Stretto-Borgo Largo, in Largo Ciro Menotti e sui lungarni Galilei, Gambacorti, Pacinotti e Mediceo. Nei prossimi mesi verranno posizionati altri 32 contenitori, per un totale di 125 nuovi arredi, arrivando così a coprire tutte le aree del centro storico.

"La messa a dimora di ulteriori 48 cestini – ha commentato l’assessore comunale all’ambiente Filippo Bedini - è una bella notizia per tutta la città, e non solo per il centro storico, perché permette da un lato di estendere l'area della città servita da questi nuovi contenitori, più belli esteticamente, più resistenti e più funzionali, e dall'altro di avere a disposizione, una volta "risistemati", i cestini che vengono sostituiti. Questi ultimi saranno posizionati in aree della città più periferiche, in postazioni al vaglio dell'ufficio competente, che sono state segnalate negli ultimi mesi dai cittadini come sprovviste o non sufficientemente dotate. Il problema dell'ubicazione dei cestini è più complesso di quanto potrebbe sembrare, perché purtroppo spesso diventano una calamita di spazzatura abbandonata. Per questo occorre un'accorta valutazione preventiva, al fine di ridurre al massimo (eliminarlo è impossibile) il rischio dell'effetto calamita".