Politica

Nuovi militari alla stazione, il PD non è convinto

Il consigliere comunale Bruni è scettico sull'arrivo di ulteriori soldati per Strade Sicure: "Servono presidi di socialità, non mitra"

L'operazione Strade Sicure è propaganda e poco altro. Questa, almeno, la convinzione del consigliere comunale del Partito Democratico, Enrico Bruni, che ha commentato

"L'arrivo di 15 nuovi militari non basterà a risolvere le problematiche che la città vive in quanto a sicurezza - ha detto - Strade Sicure è più un'operazione propagandistica che altro, con giovani militari dislocati senza una reale possibilità d'intervento".

"Concepire l’ordine pubblico come un semplice dispiegamento di forze armate significa non considerare il ruolo che il tessuto sociale può avere nel garantire dei presidi di sicurezza - ha aggiunto - l’errore dell’onorevole Ziello sta proprio nel voler equiparare Pisa a una zona di guerra, pensando che la presenza di maggiori contingenti militari possa rendere maggiormente sicura la città. Ma questo non farà altro che aumentare ancora di più il senso di insicurezza di cittadine e cittadini".

Proprio la socialità, per Bruni, è la principale strada da percorrere per la zona della stazione. "Il problema di mancanza di sicurezza resta tra i più sentiti in città - ha commentato - dobbiamo costruire presidi di socialità, incentivando la nascita di attività e luoghi di incontro. In questi anni, la destra ha lasciato che il centro storico si saturasse, mentre si è dimenticata di costruire un piano di sviluppo sostenibile e sicuro per gli altri quartieri della città".

"Dall’altra parte vi è la situazione della Polizia Municipale, rispetto a cui continuiamo a chiedere chiarezza e trasparenza al sindaco sulla vicenda della revoca del comandante Migliorini - ha concluso - si affronti seriamente la questione: le strade della nostra città vanno riempite di vita, non di mitra".